Compositore, pianista e letterato inglese (Oxton, Cheshire, 1879 - Eastbourne 1970). Ha composto molta musica di carattere impressionista e di scrittura raffinata, dalla quale emerge soprattutto l'opera [...] teatrale The alchemist (1925), oltre a sinfonie, ouverture e altre pagine sinfoniche e da camera ...
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Compositore e pianista tedesco (Francoforte sul Meno 1755 - Zurigo 1824). Fu amico di Goethe, di cui musicò alcuni Lieder e Singspiele, nonché le prime musiche di scena per l'Egmont (1787). Si dedicò anche [...] all'insegnamento del pianoforte, acquistando grande fama ...
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Compositore e pianista dilettante (Friedrichsfeld 1772 - Saalfeld 1806), nipote di Federico il Grande. Assai stimato da Beethoven, che gli dedicò il Concerto in do minore per pianoforte e orchestra, fu [...] autore di pregevoli composizioni da camera ...
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Nome d'arte del pianista Solomon Cutner (Londra 1902 - ivi 1988). Esordì come enfant prodige nel 1910. Si perfezionò in seguito a Parigi, intraprendendo una brillante carriera concertistica a partire dal [...] 1923. Colpito da una forma di paralisi, fu costretto ad abbandonare l'attività nel 1955 ...
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Soprannome del pianista Thomas Turner, detto anche Million (St. Louis 1873 - ivi 1932), uno dei primi pianisti di ragtime ricordati nella storia del jazz. Popolarissimo a St. Louis verso la fine dell'Ottocento, [...] il suo Harlem rag fu la prima composizione di ragtime pubblicata (1897) ...
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Cantante e pianista afroamericano di blues (Nashville 1905 - Indian apolis 1935); lavorò spesso con il chitarrista Scrapper Blackwell (1904-62). Gli si deve, fra l'altro, la sostituzione del piano alla [...] chitarra, notevole evoluzione nel passaggio dal genere dei blues popolari al jazz ...
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Compositore e pianista italiano (Roma 1915 - ivi 1985). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Autore di numerosi lavori, tra cui l'opera-oratorio La morte d'Ippolito (1939), la cantata Vexilla [...] regis (1941), composizioni sinfoniche e da camera. Dal 1960 diresse la Cappella Giulia in Vaticano e dal 1965 insegnò armonia, contrappunto e composizione al Pontificio istituto di musica sacra in Roma ...
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Compositore e pianista francese (Casablanca 1914 - Parigi 1992). Ha studiato a Barcellona, Parigi e Roma (con A. Casella); fondatore del gruppo Le Zodiaque (1947), O. è stato compositore versatile, aperto [...] a influenze di Debussy e spagnole, ma anche alla sperimentazione elettroacustica. Particolarmente attento al canto e alla dimensione ritmica e timbrica, si è distinto come autore di balletti, opere teatrali, ...
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Nome d'arte del pianista di jazz Clarence Smith (Troy, Alabama, 1904 - Chicago 1929); a lui si fa risalire, se non la creazione, la divulgazione del termine boogie-woogie, che compare per la prima volta [...] su un disco inciso nel 1928 dal suo complesso Pinetop's boogie-woogie. Solo dopo la sua morte le sue poche incisioni ebbero grande notorietà ...
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Capoorchestra, pianista e compositore afroamericano (Kansas City, Missouri, 1894 - ivi 1935). Iniziatore di un importante sviluppo regionale del jazz, nel decennio 1923-32 sperimentò in formazioni via [...] via più vaste un linguaggio orchestrale vivacemente caratterizzato dagli schemi antifonali (con le sezioni di ance e ottoni a contrapporsi in un dinamico gioco di intarsi) e da un'espressività che traeva ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...