Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] fra Stato e mercato, di fatto si presentano, fra la pianificazione integrale e il liberismo puro, tutta una serie di soluzioni della società.
Ogni comunità politica è anche una comunità linguistica: quella liberale è fondata sul dialogo, un dialogo ...
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Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] territoriale) accanto a comunità di natura culturale e linguistica (francese, tedesca e olandese). La stessa Francia normativi a rilevanza esterna a quelli di programmazione e pianificazione), anche un controllo preventivo su singoli atti, affidandone ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] magnetismo e sull'ottica, sull'acustica e sull'astronomia, sulla linguistica, sulla medicina e sulla storia naturale; per la sua importante, conseguente a una riflessione e a una pianificazione più approfondite. Fu Matteo Ricci (1552-1610) ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] e il culto che la santifica.
6. Liturgia e linguistica
Lo studio della funzione del linguaggio nella liturgia è un nuovo uno dei punti sui quali deve vertere la pianificazione riguarda l'inserimento funzionale degli edifici cristiani nella società ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] e gerarchico, che ben si rappresenta nell'unificazione linguistica dello spazio urbano delle grandi capitali europee di relazioni e di identità in continuo cambiamento.
La pianificazione urbanistica e quella territoriale sono state soggette negli ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] regioni distanti, la difficoltà di comunicazione linguistica e di reciproca comprensione produsse una Rivera (1779-1852). La cartografia come strumento di pianificazione e sviluppo del Mezzogiorno, «Bollettino della Società Geografica Italiana ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] che la genesi di questa nuova maniera di pensare la pianificazione affonda le sue radici negli ultimi due decenni del 20° Krier. Tant’è che, anche sotto il profilo linguistico, al neorazionalismo profuso nel recupero dei quartieri della ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] erano conservate in forma fossile in determinate cerimonie e forme linguistiche, come ad esempio i termini di parentela;
f) richiedeva un certo grado di specializzazione tecnica, di pianificazione e di cooperazione, e questo insieme complesso di ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] con Eisenman, con il quale pure esiste una sintonia linguistica, era inevitabile che fallisse a Washington, per la Freedom l’arte ha tentato di supplire all’assenza di pianificazione urbanistica. Grazie al mecenatismo del sindaco, Ludovico Corrao, ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] cultura degli architetti per l’urban design e per la pianificazione della città, e i tentativi di applicare a essa il ricorso salvifico al digitale (con tutta l’induzione linguistica coatta che esso comporta) ribadisce ancora una volta la confusione ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale di una categoria; nello sport,...