Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] -pratica nell'esperienza storica del Fronte popolare in Francia. Fu all'interno di quel movimento politico di opposizione al corso dell'esistenza diviene oggetto di strategie e di pianificazioni nel momento in cui gli Stati accrescono il loro ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] durante la seconda metà del 19° secolo, assunse sul finire del secolo il carattere e il livello di movimento di studio a opera di funzione viene definita come comportante le fasi di pianificazione, o., comando, coordinamento e controllo. Egli ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] ruolo centrale della conoscenza teorica, della pianificazione sociale, della ricerca scientifica, della produzione più a confluire in un medesimo filone teorico e di movimento. I cultori del pensiero decentralista e di quello ecologista (si pensi a ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] qualsiasi situazione della distribuzione del r. tra categorie di percettori, e poiché il movimento sindacale è sorto con suo complesso.... [sarebbe] semplicemente uno strumento della pianificazione nazionale" (Nuti).
Nella misura in cui ambedue ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] movimento di socializzazione inglese ebbe sin dai principî del sec. XX un indirizzo specifico dato dal movimento organica di una produzione socializzata, basata soprattutto su una pianificazione mediante i piani quinquennali, di cui il primo ...
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ZAIRE (Congo Belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, 1, p. 675; Congo, App. III, 1, p. 419)
Carmelo Formica
Salvatore Bono
La colonia belga del Congo si è proclamata stato indipendente il 30 giugno 1960, [...] , il governo ha avviato una politica di pianificazione con cui tenta di ristrutturare le comunicazioni secondo mentre si sono rafforzati movimenti e forze di opposizione al regime. Il Fronte di Liberazione Nazionale del Congo (FLNC), muovendo dalle ...
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FORESTA
Valerio Giacomini
Paolo Migliorini
(XV, p. 666)
Funzioni delle foreste. − Alla luce dei più recenti progressi di un'ecologia globale possiamo riconoscere quattro aspetti fondamentali della [...] del nostro patrimonio forestale. Si deve riconoscere che, fino a oggi, non è stata attuata una coraggiosa politica per orientare e razionalizzare questo irresistibile movimento necessario invece un discorso di pianificazione globale e costruttivo nel ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] grado di distorcere in modo significativo le finalità delpianificatore.
Queste sono conclusioni forti, che, a azione. [...] Il lavoratore non è quindi una macchina che ripete movimenti dei quali non scorge la direzione, ma sa che essi tendono ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] riuscire senza una pianificazione sistematica dell'istruzione paesi con un sistema decentralizzato è prevalso un movimento diverso: i livelli intermedi tra il potere , 1987, pp. 151-164): le tecniche del commento sono cambiate, ma la procedura si è ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] quali siano, per il movimento dell'economia, vista sempre nel suo complesso, le conseguenze del prevalere di certe forme produttive, far funzionare meccanismi simili a quelli del mercato (v. pianificazione). In ogni modo, la collettivizzazione dell' ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...