Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] dialogo che, dal fuori campo, si riversano negli interstizi e nelle cadenze del montaggio come nello scorrere continuo dei piani-sequenza. Nel primo caso la simmetria tra storia e memoria, luoghi lontani e momenti di vissuto psicologico si dispiega ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] , e raccontando il potere, la rivoluzione e la repressione, la musica e le danze tradizionali, con stile basato sul piano-sequenza e ispirato a Michelangelo Antonioni, che J. ha sempre considerato il suo maestro. Nel 1972 ha vinto al Festival di ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] , è costruita quasi interamente su pochi campi alternati all'interno dell'auto: qui K. deroga ai suoi ricorrenti piani-sequenza en plein air e si rinserra nel disagio fisico e psicologico della condizione femminile, scandendone il 'tempo esistenziale ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] dallo stesso Bertolucci). Proprio nel rapporto in moviola con A., quasi una sfida, Bertolucci passò da un cinema per piani-sequenza e senza inquadrature brevi all'accettazione del montaggio. Dirà in seguito il regista: "La sfida avvenne sul corpo del ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] diretta da Laslo Benedek, dove divenne assistente del regista Nicholas Ray. Da quest'ultimo J. assimilò l'uso dei lunghi piani-sequenza isolati l'uno dall'altro fino a formare una storia sospesa e frammentata. Negli anni Settanta fu però la scena ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] tra le cineaste della sua generazione, ha compiuto un tragitto rigoroso e coerente e, attraverso la scelta dell'inquadratura, il piano-sequenza, lo sguardo sulle fisicità e sui corpi messi in scena, il trattamento del tempo filmico, ha contribuito a ...
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Goulding, Edmund
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense, di origine inglese, nato a Londra il 20 marzo 1891 e morto a Los Angeles il 24 dicembre 1959. Forte di una notevole [...] agio con il susseguirsi teatrale di entrate e uscite che caratterizza il film, G., grazie a un uso insistito di lunghi piani-sequenza, fece dell'unico grande set in cui si svolge l'azione (appunto il Grand hotel), un vero e proprio organismo vivente ...
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Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] della sua scrittura si compongono in una forma fluida, lirica e sensuale ‒ costruita sulla durata dei piani fissi e dei piani-sequenza ‒ che mescola alchemicamente cultura alta e cultura popolare, sublime e triviale, sacro e profano. Vinse alla ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] prima della rivoluzione: fotografia di stampo quasi espressionista, uso 'pittorico' degli oggetti della vita quotidiana, ricorso a piani-sequenza di insolita lunghezza. I suoi film più noti sono Tret′ja meščanskaja, noto anche come Ljubov′ vtroëm ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] quale la macchina da presa non entra mai, limitandosi a mostrarne da fuori l'interno, e i vari ambienti, con virtuosistici piani-sequenza.
Dopo le splendide ricostruzioni d'epoca per Casque d'or (1952; Casco d'oro) di Jacques Becker e Madame de…(1953 ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...