Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] evil un'insuperabile riflessione sul Bene e il Male, con un ritmo incalzante ottenuto grazie a un alternarsi di piani-sequenza e brevissime immagini. Accompagnato dal rock latino di Henry Mancini, Quinlan attraversa il film come un bolide impazzito ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] e anticipa le trasformazioni del diegetico filmico , mediante l'elaborazione di un linguaggio in cui il fluire dei piani-sequenza e la lucidità dello scavo nelle pieghe concrete della verità e degli accadimenti filmati, lasciano emergere un processo ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] 'delitto gratuito' perpetrato da due giovani omosessuali e girata con la tecnica particolare di una catena di lunghi piani-sequenza, ciascuno della durata di dieci minuti, in modo da dare continuità e compattezza alla tensione incalzante, messa in ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] per i dettagli, il tempo dilatato e la tecnica innovativa costantemente imitata ‒ piani-sequenza e dolly virtuosistici, carrellate sontuose, montaggio che alterna primissimi piani a campi lunghi ‒ caratterizzano i suoi sette film, rimasti, a buon ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] , è costruita quasi interamente su pochi campi alternati all'interno dell'auto: qui K. deroga ai suoi ricorrenti piani-sequenza en plein air e si rinserra nel disagio fisico e psicologico della condizione femminile, scandendone il 'tempo esistenziale ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] diretta da Laslo Benedek, dove divenne assistente del regista Nicholas Ray. Da quest'ultimo J. assimilò l'uso dei lunghi piani-sequenza isolati l'uno dall'altro fino a formare una storia sospesa e frammentata. Negli anni Settanta fu però la scena ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] tra le cineaste della sua generazione, ha compiuto un tragitto rigoroso e coerente e, attraverso la scelta dell'inquadratura, il piano-sequenza, lo sguardo sulle fisicità e sui corpi messi in scena, il trattamento del tempo filmico, ha contribuito a ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] dell’enunciazione narrativa, assai simile a quella dei reality show televisivi. I sei narratori sembrano usare piani-sequenza interminabili nel raccontare in modo cursorio quello che accade loro in diretta, lasciando completamente indistinta la ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] e meno da cartolina è indubbiamente quella di Gianluca Maria Tavarelli (n. 1964), mostrata in dieci luoghi diversi e dieci piani-sequenza che raccontano la nascita, la durata e la fine di una relazione amorosa (Un amore, 1999). Mentre una Napoli meno ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] 'primitivi' ‒ come l'importantissimo Applause (1929) di Rouben Mamoulian ‒ sorprendono per la presenza inaspettata di piani-sequenza con lunghi ed elaborati movimenti di macchina che sembrano anticipare le sperimentazioni wellesiane e hitchcockiane ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...