Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] geometria sino ai livelli di più difficile comprensione o dell'astronomia sino alla conoscenza degli astri e dei pianeti e delle loro distanze rispetto alla Terra, doveva essere radicalmente respinto.
Si può ragionevolmente supporre che sui limiti ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] altrimenti" finché fu catturato, mentre il C. "non per altro fu stimato che restasse sano, se non per esser sotto il pianeta del sole". L'episodio sarà in seguito inserito nell'Idea del Theatro del C. dove - epurato dell'imbarazzante riferimento alla ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] figurare l’a. come una specie di microscopico sistema planetario, in cui il nucleo fa da Sole e gli elettroni da pianeti. Il modello di Rutherford dà conto della struttura dell’a. almeno nelle sue linee essenziali, ma contrasta con le leggi dell ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] di orbite degli elettroni e di altre onde o particelle contenute negli atomi che sono analoghe alle orbite dei pianeti, delle stelle e delle galassie, ma l'intero sviluppo della cosmologia e dell'astrofisica contemporanee a partire dalla fisica ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Non si tratta certo di un'opera tecnica di astronomia matematica: in essa, tra l'altro, non c'è alcuna trattazione dei pianeti e dei loro moti e lo stesso Cicerone definisce Arato homo ignarus di astronomia (De oratore, I, 69). È sintomatico tuttavia ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] di Dio perché la loro terra si trovava nella parte del mondo soggetta agli influssi della costellazione dell'Ariete e del pianeta Marte. Anche se così fosse, egli dice, la Provvidenza divina eleverebbe Israele al di sopra delle leggi astrali. Egli ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] e disomogenea dell'Universo. Geocentrica, perché la Terra sta immobile al centro dell'Universo, mentre il Sole e i pianeti le ruotano attorno. Disomogenea, perché si basa sulla distinzione tra due zone: quella celeste (dalla luna in su), nella ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] distanti dal centro (distanze dell’ordine di 100.000 anni-luce) dovrebbero orbitare molto lentamente, analogamente ai pianeti più esterni del sistema solare. Poiché si osserva invece generalmente una persistenza della velocità di rotazione fino all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] di questi vengono assegnate cinque sfere che circolano in direzione contraria a quella della sfera in cui è incastonato il pianeta e che hanno la funzione di compensare l’effetto di trascinamento causato dagli orbi esterni, mantenendo il sistema ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] di Tolomeo, secondo cui l’universo finito aveva al centro la Terra immobile intorno alla quale ruotavano cieli e pianeti, ed elaborò quella che è stata definita la «rivoluzione copernicana», affermando che il Sole occupa il centro dell’universo ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...