MAGGINI, Mentore
Astronomo, nato ad Empoli il 6 febbraio 1890, morto a Teramo l'8 maggio 1941. Avviato giovanissimo agli studî astronomici dai Padri scolopî dell'Osservatorio ximeniano di Firenze, entrò [...] spesso carattere originale, elevato e moderno, appartengono tutte al campo dell'astronomia fisica. Molte di esse sono dedicate alla fisica dei pianeti, in ispecie a Marte. A proposito dei canali di Marte, il M. fu tra i primi a contestare la loro ...
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Asteroidi. Impatti con la Terra
Paolo Paolicchi
Tra i corpi minori del Sistema solare in orbita planetaria prendono il nome di asteroidi quelli per i quali il semiasse maggiore dell'orbita è compreso [...] Titius-Bode c'è un salto fra i numeri associati a Marte e a Giove ed è quindi naturale ipotizzare la presenza di un pianeta compreso fra di essi, su un'orbita che in effetti risulta, in base alla legge, non molto diversa da quella di Cerere. La legge ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] massa 5,974∙1024 kg. Corrispondentemente, la sua densità media è 5,515 g/cm3, la più elevata fra quelle di tutti i pianeti e satelliti del Sistema solare. L’accelerazione di gravità media alla superficie è 9,8 m/s2; la velocità di fuga all’equatore ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] astronomiche, scritte in arabo e conservate in scrittura ebraica, in cui egli dava le posizioni medie del Sole, della Luna e dei pianeti per la data del 1320-1321 d.C., in accordo con le tavole di Ibn Isḥāq.
Un altro astronomo di rilievo del XIV ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] Parigi, dove divenne direttore dell'osservatorio allora fondato. Scoprì 4 satelliti di Saturno e la divisione dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della luce zodiacale; con M. Richer determinò la distanza di Marte dalla Terra e quindi le ...
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Astronomo (Garnholt, Oldemburgo, 1832 - Berlino 1895), presso l'osservatorio e l'univ. di Berlino, nella quale divenne prof. di astronomia e direttore dell'Istituto di calcolo, che pubblicava il Berliner [...] astronomisches Jahrbuch. Si occupò di astronomia teorica e meccanica celeste. Notevole un suo metodo di calcolo delle perturbazioni dei piccoli pianeti. ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] si consideri anche l'influenza del Sole, oppure lo studio di un sistema formato dal Sole, da Giove e da un piccolo pianeta o da un asteroide.
Il problema dei tre corpi possiede un'altra caratteristica, che spiega molti dei tentativi messi in atto per ...
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Astronomo e matematico (n. Cizico forse 370 a. C. - m. forse 300 a. C.). Venne ad Atene nel 334 e frequentò la scuola di Aristotele. Mediante un ingegnoso sistema di sfere omocentriche emendò, giungendo [...] a una rappresentazione straordinariamente precisa, il sistema astronomico di Eudosso circa i movimenti apparenti del Sole, dei pianeti e delle stelle. Grandissima precisione ottenne anche nel calcolare e rappresentare il moto della Luna (il periodo " ...
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Plutone, pianeta
Lara Albanese
Il pianeta più piccolo
Plutone, nono pianeta del Sistema Solare, è un piccolo mondo, freddo e inospitale, con una superficie ghiacciata e un’atmosfera rarefatta. La sua [...] km.
La superficie di Plutone è formata da una coltre ghiacciata di metano, monossido di carbonio e azoto. La temperatura del pianeta oscilla fra -228 °C e -238 °C. Dal 1988 sappiamo inoltre che Plutone ha una propria atmosfera. In quell’anno, infatti ...
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Astronomo francese (n. Thonne-la-Long, Montmédy, 1751 - m. forse presso is. Vanikoro 1788 circa); allievo di J.-J. Lalande, prese parte alla spedizione di M. de Kerguélen alle terre australi (1772). Al [...] , presentò all'Accademia delle Scienze, della quale fu fatto membro, un grandissimo numero di osservazioni sulle stelle e i pianeti nell'emisfero australe. Nel 1785 si imbarcò nella sfortunata spedizione di J.-F. La Pérouse per un viaggio attorno al ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...