Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] che era prodotta la varietà più comune di almanacchi, in cui erano elencate, giorno per giorno, le date in cui ciascun pianeta transitava da un segno all’altro. Per formulare uno degli oroscopi più raffinati, in cui le posizioni erano rese in gradi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , del mondo, delimitata dal cielo delle stelle fisse, ruotavano i sette cieli, su ciascuno dei quali era incastonato un pianeta: nell’ordine (dall’alto) Saturno Giove Marte Sole Venere Mercurio Luna. L’astrologia aveva il compito di ricostruire gli ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] , la dea Iside, equiparata nel cielo a Sirio. Ancora più a sinistra seguono due dèi con testa di falco (secondo le iscrizioni, i pianeti Giove e Saturno), che portano una stella sul capo e stanno anch'essi in una barca. Al margine estremo si trova il ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] del micron, presenti negli spazi cosmici. La p. interplanetaria (o zodiacale) permea lo spazio fra il Sole e i pianeti, la p. interstellare è interposta fra le stelle. Dell’eventuale esistenza di una p. intergalattica, negli spazi fra le galassie ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] osservatori di al-Ma᾽mūn. Gli zīǧ di al-Ḫwārizmī contengono tavole per i moti del Sole, della Luna e di cinque pianeti con note che ne spiegano l'utilizzo. Molti dei parametri usati da al-Ḫwārizmī sono di origine indiana, ma alcuni sono derivati ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] . Anche Tolomeo, nell'Almagesto, lo riconosce quando, nel determinare l'origine del computo del Sole, della Luna e dei cinque pianeti, non inizia dagli anni dei re greci, ma da quelli dei re di Babilonia, e cioè da Nebocadneṣar, re degli Assiri ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] in fig. 1, e dove, nel caso iperbolico, si ha eccentricità e>1; con μ si è indicata la costante gravitazionale del pianeta, e con H il momento della quantità di moto per unità di massa (prodotto della distanza della sonda S da Pj, per la ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] scandito dalla successione di cicli cosmici o grandi anni (aventi ciascuno un’estate e un inverno, annunciati dal periodico ritorno dei pianeti in un medesimo segno, e a cui seguono un rogo e un diluvio universali) e la tesi della simpatia universale ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] della sfera lunare, la misura del raggio della sfera solare, le altre dimensioni del sole, i 'due pianeti inferiori' e i 'pianeti superiori' e, infine, la misura delle dimensioni delle stelle fisse. Qui più che altrove affiora l'influenza della ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] , che debbono avere una dinamica molto estesa; per es., nel caso di un telescopio da 4 m di diametro, osservando un pianeta si raccolgono sul piano focale centinaia di miliardi di fotoni al secondo, mentre da una stella di 24-esima magnitudine (il ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...