Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] solo d. elettronica (come avviene, per es. al centro del Sole e, probabilmente, anche nel nucleo dei maggiori pianeti), d. di elettroni e protoni, d. di neutroni (nelle stelle di neutroni) ecc.
Medicina
In istopatologia, genericamente, qualsiasi ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] .
Tutto ciò, se apre prospettive dense di speranze per un miglioramento delle condizioni di vita sull'intero pianeta (basti pensare alla scoperta di terapie per gravi malattie e all'incremento delle risorse alimentari disponibili), nel contempo ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] è un trattato di astrologia medica, nel quale si teorizza la soggezione delle interne ed esterne parti del corpo ai pianeti e ai segni zodiacali; sono dati anche gli oroscopi di personalità ragguardevoli tutte morte, papi e re, principi e cardinali ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] di una nebulosa planetaria.
In geofisica e astronomia, la porzione centrale del globo terrestre (➔ Terra), di altri corpi celesti (pianeti, stelle) o di sistemi di corpi celesti (galassie).
Biologia
Il n. è un costituente essenziale delle cellule ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] il qual caso al processo si associano anche fenomeni radiativi. L’a. gioca un ruolo importante nella formazione dei pianeti a partire dai grumi primordiali di materia, noti come planetesimi, e in presenza di corpi celesti collassati, quali stelle ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] sola sagacia filologica. A quest'opera, cui non smise mai di metter mano, si aggiunse ben presto un Almanac overo Efemeridi de pianeti dal 1588 al 1606, con aggiunto un Trattato delle riforme dell'anno Romano (Roma 1588), dedicato a Sisto V, dove si ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] : al centro dell’universo stava una massa di fuoco attorno alla quale ruotavano la Terra, la Luna, il Sole, i pianeti e la volta delle stelle fisse. La perfezione dei corpi celesti è insieme geometrica e morale: essi sono incorruttibili, e quindi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] fenomeni astronomici, come il passaggio di comete o di meteoriti o alcune congiunzioni dei pianeti giudicate sfavorevoli. L'influsso dei pianeti era individuato quindi, in parte, in termini fisici ‒ nell'alterazione delle qualità dell'aria ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] argento (➔ araldica).
Nell’ambito della loro interpretazione simbolica gli s. furono associati dagli araldisti del 15° e 16° sec. ai pianeti e alle pietre preziose: l’oro veniva associato al sole e al topazio, l’argento alla luna e alla perla, il ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] sull'influenza esercitata sopra i corpi dalle molecole primitive dei quattro elementi e sull'attrazione degli astri e dei pianeti, il mistero della generazione e le leggi della riproduzione degli esseri. La fibra organica, a suo avviso. contiene un ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...