Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] è stata la massa a indurre la materia dopo il Big Bang ad addensarsi prima in galassie poi in stelle e infine in pianeti. Einstein ci ha anche spiegato che mentre le particelle prive di massa (come i fotoni) possono viaggiare alla velocità della luce ...
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Ottico (San Severino Marche 1610 - ivi 1685). Costruì strumenti apprezzati in tutta Europa, quali lenti, microscopi ma soprattutto cannocchiali, di cui si valse per effettuare, a Roma, osservazioni in [...] base alle quali poté delineare una carta lunare e disegni dei pianeti. Nota la sua lunga e acre controversia con C. Huygens relativamente all'esistenza dell'anello di Saturno. A lui spetterebbe anche il merito di aver introdotto l'uso del micrometro. ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] il moto di T intorno a S e ponendo in S la massa totale del sistema, somma della massa M del Sole e della massa m del pianeta. L’equazione del moto di T è in questo caso:
[1] formula,
dove r è il raggio vettore che congiunge S a T. Essendo la forza ...
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apside
àpside (o abside) [Der. del lat. apsis -idis, dal gr. hapsís -ídos "curvatura"] [ASF] Ciascuno degli estremi (anche, punti apsidali, o absidali) dell'asse maggiore di un'orbita ellittica, e quindi, [...] per es., il perielio e l'afelio per i pianeti intorno al Sole, il perigeo e l'apogeo per la Luna intorno alla Terra. ◆ [MCC] Precessione degli a.: v. dinamica dei sistemi rigidi: II 191 b. ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] più vicino alla Terra è detto perigeo, il più lontano apogeo. A causa delle perturbazioni gravitazionali dovute al Sole e ai pianeti, le distanze della L. al perigeo e all’apogeo non rimangono costanti nel tempo: i loro valori estremi, nel corso dell ...
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Saturno
Saturno [Lat. scient. Saturnus, nome di un dio romano] [ASF] Il sesto pianeta del Sistema Solare, in ordine di distanza dal Sole, caratteristico per il suo sistema di anelli luminosi, visibili [...] ; per i principali suoi dati orbitali e fisici v. Sistema Solare: V 271 Tabb. 1.1 e 1.2. Si distingue tra i pianeti, oltre che per il sistema di anelli che lo circondano, anche per la bassissima densità, 0.70 volte quella dell'acqua. Ha una grande ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] e pensava che tutti i fenomeni naturali potessero essere spiegati in termini d'impatto tra i corpi. Secondo Descartes, i pianeti girano intorno al Sole trasportati da un vortice (tourbillon) di fluido celeste. Anche il peso dei corpi sulla superficie ...
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Copernico Nicola
Copèrnico (polacco Koppernik, lat. Copernicus) Nicola (polacco Nikolaus) [STF] (Thorn 1473 - Frauenberg 1543) Astronomo polacco. ◆ [ASF] Ipotesi cosmologica di C.: la concezione, introdotta [...] da C. nel trattato De revolutionibus orbium coelestium libri sex (1543), che poneva il Sole come centro del sistema degli astri (pianeti e satelliti) orbitanti vicino alla Terra (Sistema copernicano): v. astronomia, storia della: I 213 e. ...
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radarastronomia
radarastronomìa [Comp. di radar e astronomia] [ASF] Tecnica astronomica che ricava da rilevamenti radar la distanza, la conformazione e il moto di un corpo celeste; per l'elevata potenza [...] in trasmissione e la grande sensibilità in ricezione occorrenti, è limitata ai corpi del Sistema Solare (Luna, pianeti e loro satelliti, meteore). ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] su una scala di tempi astronomica) del tempo di Lyapounov è l'impossibilità del calcolo di un'effemeride planetaria per i pianeti interni, cioè di una previsione precisa della loro posizione, su tempi dell'ordine di circa 100 milioni di anni. Infatti ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...