Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] che le coordinate siano geocentriche oppure eliocentriche; l. topocentrico (per gli oggetti celesti più vicini: Luna, pianeti, comete), se le coordinate sono riferite alla posizione dell’osservatore sulla superficie della Terra.
Filosofia
Nella ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] tutori vigilano sulle sostanze animate e inanimate. Per M. l'uomo è la creatura più nobile dell'Universo, e supera angeli e pianeti; per di più il corpo umano ha la disponibilità di tutte le virtù possedute dalle erbe, dalle pietre, dai fiori e dalle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] alla casa della morte, cioè l'ottava o la dodicesima; considerata poi la sua posizione nei diversi segni e in aspetto con i pianeti, si pronuncia la diagnosi.
La fortuna di quest'opera, grazie anche alla traduzione di Pietro d'Abano, fu grandissima e ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] Sole. Un esperimento in questo senso dovrebbe misurare il ritardo Δt nell'eco di un segnale radar inviato dalla Terra e riflesso da un pianeta. L'effetto sarebbe dell'ordine di
dove rT, rP sono le distanze di T e P dal Sole e rTP la distanza tra T ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] di loro, anche un modo per guadagnarsi da vivere. L'astronomia matematica forniva i metodi per calcolare le posizioni dei pianeti, dei segni dello zodiaco e altri punti sull'eclittica, le loro reciproche costellazioni e il loro periodico ritorno.
Con ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] dal corpo posto nel centro del m. (problema dei due corpi). È retto dalle leggi di Keplero: a) le orbite descritte dai pianeti sono ellissi di cui il Sole occupa uno dei fuochi; b) le aree descritte dal raggio vettore sono proporzionali ai tempi ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] come necessaria, ma non a partire dalla sua causa. L'esempio addotto da Aristotele è quello della dimostrazione della vicinanza dei pianeti alla Terra a partire dal fatto che essi non sfavillano: quest'ultimo, in realtà, non è la causa, ma l'effetto ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] che Mercurio e Venere ruotassero intorno al Sole, mentre la Terra sarebbe stata al centro della rotazione degli altri pianeti: tale sistema, conosciuto nel Medioevo tramite Calcidio e Macrobio ma raramente accolto, fu ripreso nel sec. 16º da T ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] una era dedicata alla cosmologia; come Gregorio da Rimini, Olivi infatti preferì ignorare il firmamento, le sfere celesti, i pianeti e tutto ciò che li riguardava. Egli però non ignorò del tutto la filosofia della Natura, come dimostrano le sue ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] Fra l'Olimpo e il fuoco centrale ruotano dieci corpi celesti: primo e più esterno quello che porta le stelle fisse, poi i cinque pianeti allora conosciuti, e infine il Sole, la Luna, la Terra e l'Antiterra che è la più vicina al fuoco centrale, e che ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...