Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] Parigi, dove divenne direttore dell'osservatorio allora fondato. Scoprì 4 satelliti di Saturno e la divisione dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della luce zodiacale; con M. Richer determinò la distanza di Marte dalla Terra e quindi le ...
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Astronomo (Garnholt, Oldemburgo, 1832 - Berlino 1895), presso l'osservatorio e l'univ. di Berlino, nella quale divenne prof. di astronomia e direttore dell'Istituto di calcolo, che pubblicava il Berliner [...] astronomisches Jahrbuch. Si occupò di astronomia teorica e meccanica celeste. Notevole un suo metodo di calcolo delle perturbazioni dei piccoli pianeti. ...
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Astronomo e matematico (n. Cizico forse 370 a. C. - m. forse 300 a. C.). Venne ad Atene nel 334 e frequentò la scuola di Aristotele. Mediante un ingegnoso sistema di sfere omocentriche emendò, giungendo [...] a una rappresentazione straordinariamente precisa, il sistema astronomico di Eudosso circa i movimenti apparenti del Sole, dei pianeti e delle stelle. Grandissima precisione ottenne anche nel calcolare e rappresentare il moto della Luna (il periodo " ...
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Astronomo francese (n. Thonne-la-Long, Montmédy, 1751 - m. forse presso is. Vanikoro 1788 circa); allievo di J.-J. Lalande, prese parte alla spedizione di M. de Kerguélen alle terre australi (1772). Al [...] , presentò all'Accademia delle Scienze, della quale fu fatto membro, un grandissimo numero di osservazioni sulle stelle e i pianeti nell'emisfero australe. Nel 1785 si imbarcò nella sfortunata spedizione di J.-F. La Pérouse per un viaggio attorno al ...
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Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioni planetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero dei Lincei. ...
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Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] raggiante, sulla propagazione della luce nello spazio interplanetario e sulla polarizzazione della luce riflessa dai pianeti. Per i fondamentali contributi alla comprensione della costituzione fisico-chimica delle stelle e della loro evoluzione ...
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Astronomo e matematico tedesco (n. Henstede, Dithmarschen - m. Praga 1600); matematico dell'imperatore Rodolfo II, ideò un sistema solare simile a quello di Tyge Brahe, in cui si supponeva la Terra (cui [...] egli attribuì la rotazione diurna) centro immobile del mondo, e intorno ad essa circolare il Sole, a sua volta centro d'attrazione dei pianeti. Kepler si dichiarò suo discepolo. ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] dono di un telescopio), O. compì numerose osservazioni astronomiche (fra l'altro calcolò per primo le effemeridi dei pianeti medicei: Medicaeorum ephemerides, 1656, dedicate al granduca di Toscana Ferdinando II), si occupò di botanica e di zoologia ...
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Astronomo (Saint-Lô 1811 - Parigi 1877). Uscito dalla Scuola politecnica, si occupò dapprima di chimica; ma ben presto si diede all'astronomia, iniziando una serie di ricerche teoriche e di calcoli che, [...] da Le V., intraprese la ricerca dell'astro sconosciuto, e trovò, a soli 52′ dalla posizione indicata dal calcolo, il nuovo pianeta, che fu poi chiamato Nettuno. Per questa scoperta, Le V. ebbe la cattedra di astronomia all'univ. di Parigi. Alla morte ...
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Pittore e scrittore ceco (Milavče, Boemia Occid., 1884 - Studeňany, Boemia Settentr., 1969). Uscito dalla lezione del simbolismo e del decorativismo Jugendstil, cultore di teosofia e occultismo, autore [...] i quali creava particolari caratteri a stampa (Vidění sedmera dnů a planet "La visione dei sette giorni e dei sette pianeti", 1910; Nový pekelný žaltář "Il nuovo salterio infernale", 1913; Mor v Korčule "La peste sull'isola di Curzola", 1927; Orbis ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...