eccentricità In una curva conica, il rapporto costante fra la distanza di un punto generico della conica da un fuoco e la distanza dello stesso punto dalla direttrice relativa a quel fuoco. L’e. si usa [...] quindi e=0).
L’e. è elemento importante in astronomia per la descrizione delle orbite dei corpi celesti. Le orbite, ellittiche, dei pianeti maggiori hanno e. tra 0,007 (Venere) e 0,25 (Plutone), valori più grandi di e. hanno le orbite dei satelliti e ...
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kepleriano
kepleriano [agg. Der. del cognome di J. Kepler (Keplero)] [ASF] [FSP] Caso k.: in moti orbitali, quello nel quale valgono le leggi di Keplero. ◆ [ASF] Moto ellittico k.: quello di un corpo [...] dei corpi ha massa molto maggiore di quella dell'altro (è il caso, per es., del Sole e di uno dei suoi pianeti), quest'ultimo si muove intorno al primo (visto in riposo) descrivendo un orbita kepleriana. ◆ [ASF] [OTT] Telescopio k.: in contrapp. a ...
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scintillazione
scintillazióne [Der. del lat. scintillatio -onis, da scintillare, che è da scintilla] [ELT] Disturbo dell'esplorazione fatta con un radar, dovuto a una particolare struttura dell'eco, [...] turbolenza; ciò capita per tutte le sorgenti puntiformi, come sono appunto le stelle, mentre per le sorgenti estese, quali sono i pianeti, gli effetti della s. per i raggi provenienti da punti diversi della loro superficie si compensano, tanto che i ...
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luogo
luògo [(pl. -ghi) Der. del lat. locus "parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta"] [OTT] L. cromatico del corpo nero: v. colorimetria ottica: I 648 b. ◆ [ASF] L. di un astro: [...] siano geocentriche oppure eliocentriche; infine, si ha un l. topocentrico (per gli oggetti celesti più vicini: Luna, pianeti, comete) se le coordinate sono riferite alla posizione dell'osservatore sulla superficie della Terra. ◆ [ALG] L. geometrico ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] le grandi opposizioni si ripetono all’incirca ogni 7 opposizioni, cioè ogni 15-17 anni. La distanza di M. è massima quando il pianeta è in congiunzione, cioè quando è allineato con la Terra e il Sole e si trova, rispetto a questo, dalla parte opposta ...
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Almagesto
Almagèsto [Dall'arabo Al-Magisti, adatt. del titolo gr. corrente meg✄ìste (mathematikè sy´ntaxis) "grandissima (raccolta matematica)" del grande trattato astronomico-matematico di Tolomeo (2° [...] Luna (libri 3°÷6°), la descrizione della sfera celeste e un catalogo di 1003 stelle (libri 7° e 8°), la teoria dei pianeti (libri 9°÷12°). Ci è pervenuto sia dall'arabo, con la prima traduzione latina del 1175, sia dal greco (su un testo portato ...
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Galileo
Galilèo [STF] Il nome di Galilei, con il quale questi è spesso chiamato. ◆ [FSP] Denomin. di una missione spaziale della NASA per l'esplorazione del pianeta Giove e dei suoi satelliti, e del [...] fu raggiunta ancora una volta nel dicembre 1992 per dare l'accelerazione finale verso Giove; nel lungo viaggio verso il pianeta (circa 4 miliardi di km) furono fatte osservazioni su un altro asteroide, Ida (agosto 1993), e sulla caduta su Giove ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] dagli astronomi greci per qualificare l'irregolarità, cioè, nelle concezioni di allora, la non circolarità, delle orbite dei pianeti, distinguendo poi un'a. prima, o planetaria, effettivamente legata all'eccentricità dell'orbita, e un'a. seconda, o ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] nuova m. è segnata dalla riforma astronomica di N. Copernico, compiuta poi da J. Kepler, che fissa le leggi del moto dei pianeti.
La costruzione delle basi della nuova scienza si accentra intorno ai tre grandi nomi di G. Galilei, di C. Huygens, e di ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] solare intorno al Sole per effetto dell'attrazione, sia pure molto debole, esercitata dai suoi satelliti e da altri pianeti (v. meccanica celeste: III 666 e) e, nella meccanica quantistica, il calcolo di campi non fortemente interagenti, fatto con ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...