giganti gassosi
Claudio Censori
Locuzione con la quale ci si riferisce ai pianeti di grandi dimensioni composti per la maggior parte di gas (soprattutto idrogeno ed elio), coniata nel 1952 dallo scrittore [...] di Saturno, Urano e Nettuno sono probabilmente costituiti da roccia e ghiaccio. La maggior parte dei pianeti extrasolari scoperti appaiono essere giganti gassosi, ma probabilmente in ragione del fatto che gli attuali metodi di rivelazione non sono in ...
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PIANETI EXTRASOLARI.
Giovanna Tinetti
– Dalla scoperta alla comprensione. Breve rassegna dei metodi di osservazione spettroscopici per gli esopianeti. Transito. Eclisse. Rivelazione diretta. Risultati [...] col metodo del transito ci permetterà di comprendere il ruolo svolto dalle migrazioni e dall’irraggiamento stellare sui pianetigassosi.
Il prossimo decennio e oltre. – Anche se il campo della spettroscopia esoplanetaria ha avuto molto successo negli ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] è privo di atmosfera, Venere ha una temperatura vicina ai 500 °C, Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono pianetigassosi senza una superficie abitabile, Plutone ha una temperatura troppo bassa. Qualche speranza rimaneva per Titano, il maggiore dei ...
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SISTEMA SOLARE.
Giovanni Bignami
– Sole. Mercurio. Venere. Terra. Marte. Asteroidi. Giove. Saturno. Urano e Nettuno. Oggetti transnettuniani. Comete. Sitografia
Sole. – Uno degli argomenti più dibattuti [...] ciclo molto simile a quello terrestre, in cui il metano sostituisce l’acqua.
Urano e Nettuno. – I due pianeti giganti gassosi ai confini del S. s., non essendo stati visitati da missioni dedicate negli ultimi anni, sono stati studiati principalmente ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] di quanta ne riceva dal Sole, indice certo di una sorgente interna di calore, e lo stesso fanno gli altri pianetigassosi. Presenza di vapor d'acqua è stata scoperta su Giove, e più recentemente - dall'ISO - nelle atmosfere di Saturno, Urano ...
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SOLE E PIANETI
Guglielmo Righini
Claudio Chiuderi
Robert W. Noyes
Roman Smoluchowski
Sole, di Guglielmo Righini
La struttura interna del Sole, di Claudio Chiuderi
Attività solare, di Robert W. Noyes
Origini [...] dall'osservazione della sua superficie visibile (la fotosfera), è di venticinque giorni all'equatore, ma, come avviene in molti pianetigassosi, esso aumenta verso i poli, tanto che a 45° di latitudine è di ventotto giorni. Il Sole non ha soltanto ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] e Marte hanno composizione rocciosa, e densità medie fra circa 6 e circa 3,5 volte la densità dell'acqua, mentre i pianetigassosi - Giove e Satumo - hanno densità eguali o inferiori a quella dell'acqua e masse di due ordini di grandezza superiori a ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] , avrebbero portato facilmente alla produzione di sostanze organiche, compresi gli amminoacidi. La natura estremamente riducente dei pianetigassosi esterni è in accordo con questo punto di vista. Tuttavia, indagini recenti indicano che è improbabile ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] energetica contro la contrazione gravitazionale, bruciando carburante nucleare in modo sempre meno efficiente. Nel processo, i pianetigassosi saranno sottoposti a un 'vento solare' milioni di volte più forte di quello attuale e perderanno nello ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] stella è, nella grande maggioranza dei casi, solo una frazione di unità astronomica. Si tratta quindi di pianeti simili ai giganti gassosi del Sistema solare, che orbitano intorno alla loro stella alla distanza di Mercurio. È un risultato importante ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...