Global Change
Costante De Simone
L'espressione in lingua inglese global change (cambiamento globale, modificazione mondiale) è entrata in uso anche in italiano per indicare i cambiamenti che si hanno [...] sia parte degli oceani aveva assorbito una quantità d'acqua marina tale da far scendere il livello dei mari del pianeta di circa 60 m, liberando così ampi territori costieri e congiungendo quelle che ora sono isole ciascuna al proprio continente ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] I dati geochimici ci dicono che la Terra ha 4,6 miliardi di anni (v. Tilton e Steiger, 1965); l'inizio della vita su questo pianeta, pertanto, deve essere fatto risalire a un periodo compreso tra i 4,6 miliardi di anni, che è l'età della Terra, e i 3 ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] l’energia solare, anche se viene impiegata in misura molto limitata, è in realtà nettamente superiore alle altre. La superficie del pianeta viene colpita da un flusso di energia pari a 178.000 TW, di cui 86.000 sul terreno, sotto forma di radiazioni ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] e non inquinanti. Pertanto costituisce un processo di grande importanza per il mantenimento degli equilibri ecologici del pianeta, poiché permette il riutilizzo delle risorse naturali tramite la scissione del materiale organico in composti inorganici ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] alla quale tutta l'acqua allo stato liquido della superficie viene vaporizzata per l'effetto serra, come nel caso del pianeta Venere nel nostro sistema solare. Il limite esterno della zona è rappresentato da quella distanza alla quale il biossido di ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] comprende anche parte dell'esosfera, fino a circa 1000 km. La ionosfera è la parte dell'atmosfera di un pianeta nella quale la densità degli elettroni raggiunge, per l'effetto della ionizzazione provocata dalla radiazione solare a più alta frequenza ...
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Associazione ecologista internazionale, sorta nel 1971 per opera di pacifisti canadesi e sviluppatasi fino a essere presente in oltre 40 nazioni (fra cui, dal 1987, l’Italia). Riconosciuta ufficialmente [...] da organismi internazionali come l’ONU e la UE, mira a tutelare, con azioni dirette e non violente, la difesa dell’ambiente e di tutte le forme di vita del pianeta. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] Vergine a 3000 anni luce ca. dalla Terra. Una di queste ha due e forse tre satelliti, che sarebbero i primi pianeti a essere stati identificati al di fuori del Sistema solare; tale risultato sarà indubitabilmente confermato nel 1994, dopo due anni di ...
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La perdita di diversità genetica naturale, dovuta alla distruzione di territori come le foreste tropicali pluviali (dove vivono la metà delle specie animali e vegetali della terra, molte delle quali non [...] . Per la metà del prossimo secolo le stime valutano attorno al 25% la perdita di specie vegetali presenti sul pianeta, a causa delle deforestazioni, delle pratiche di monocultura e di controllo delle acque, del superpascolo e dell'urbanizzazione ...
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amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] di foraminiferi e radiolari hanno dato origine, nel corso delle ere geologiche, alle grandi montagne del nostro pianeta
Le amebe
Le amebe possiedono un corpo cellulare piuttosto grande rispetto alla generalità dei Protozoi. Esse vivono negli ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...