Storia
Arma da lancio o da getto ancora usata nel 16° sec. dai Francesi per lanciare granate a mano (per l’uso nel mondo antico ➔ fromboliere). Nella sua forma più comune era costituita da due bracci di [...] e direzione che definisce l’iperbole, insieme alla posizione del punto in cui la sonda entra nella sfera d’influenza del pianeta. Il pianeta è a sua volta in movimento con velocità Vt nota (quella di rivoluzione intorno al Sole) lungo la sua orbita ...
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Asia
Flavia Cristaldi
Il gigante del mondo
Il continente più vasto e popolato del mondo, l'Asia, presenta al suo interno molti contrasti: le montagne più alte del Pianeta, i laghi più profondi, climi [...] profondo del mondo, il Mar Caspio è il più vasto), è di circa 45 milioni di km2: un terzo di tutte le terre emerse del Pianeta (esclusa l'Antartide). Sopra le pianure, i deserti, gli altipiani, si innalza l'Everest che con 8.848 m è il monte più alto ...
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Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partito comunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] esportatrice ed è il banchiere delle altre nazioni. L’America di cent’anni fa seppe fare il salto, da fabbrica del pianeta a superpotenza regina nell’innovazione e nelle tecnologie avanzate. È un progetto che Pechino elabora da anni. La crisi lo ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] delle regioni più instabili del Pianeta, a causa delle gravi tensioni suscitate, a partire dal 1948, dalla nascita dello Stato di Israele, che ha profondamente scosso gli equilibri dell’area dando origine a una tuttora irrisolta ‘questione ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] nei paesi occidentali, e poi estesi ad altre aree del Pianeta, sono stati così rapidi da indurci a ritenere normale tale accelerazione e a farci considerare le società che ne restano fuori come arretrate e inferiori. A questo tipo di cambiamento è ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] centri dello sviluppo politico, culturale e civile del nostro pianeta, in altri una delle periferie. I momenti più alti sono da collocarsi nell'età romana, quando l'Italia prima repubblicana e poi imperiale (secoli 3° a.C.- 4° d.C) fu la maggiore ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] (di quattro individui e un feto) che risalgono a circa 30.000 anni fa.
Vita nella tribù
A quell'epoca il clima del Pianeta era molto freddo, l'Europa del nord era coperta dai ghiacci e in Italia c'erano boschi e foreste popolati da animali tipici ...
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Scrittore francese (Lione 1900 - Mar Mediterraneo 1944). Traspose nei suoi scritti la propria esperienza di pilota militare e civile, sublimandola in una meditazione sulla vita che si configurò come un'etica [...] suo nome è legato soprattutto alla favola allegorica Le petit prince (1943; trad. it. 1949): giunto sulla Terra da un pianeta lontano, il piccolo principe - immagine metaforica del fanciullo che sopravvive nell'uomo - soccorre l'aviatore e ne è a sua ...
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Norvegia
Elio Manzi
Claudio Novelli
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(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, ii, p. 414; III, ii, p. 272; IV, ii, p. 605; V, iii, p. 682)
geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La N. rappresenta [...] una delle realtà più progredite del pianeta; la dialettica centro-periferia è, come nel resto dei paesi nordici, ribaltata rispetto al resto dell'Europa: il Sud rappresenta, grazie alle migliori condizioni climatiche e alla maggior vicinanza dell' ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] occupò inizialmente di fisica e di astronomia. Nel 1682 formulò le ipotesi che le comete fossero satelliti di un lontanissimo pianeta e che la durezza dei corpi dipendesse dalla pressione dell'etere. Ma a partire dallo stesso anno, fondato in Basilea ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...