SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
Piero Forcella
L'esplorazione dello s. ha avuto inizio nel 1957 con il lancio del satellite sovietico Sputnik (v. satellite artificiale, App. III, 11, p. 670). [...] poligono di Cape Canaveral il 20 agosto 1975, raggiunse la superficie del pianeta il 20 luglio 1976; il Viking 2 ebbe i tempi di traiettoria a una transizione graduale da idrogeno liquido a idrogeno gassoso. La pressione, in fondo a tale strato ...
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Terra e spazio circumterrestre
Marcello Coradini
Maurizio Fea
Con la locuzione Terra e spazio circumterrestre ci si riferisce alla regione dello spazio che racchiude la Terra e in cui si risentono [...] nube di atomi neutri d'idrogeno che inviluppa tutto il pianeta, detta esosfera. La riflessione della radiazione ultravioletta da del Sole espellono tonnellate di materiale solido e gassoso, e le collisioni asteroidali. Le particelle interplanetarie ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] misurare alcuna radiazione benché si possa intuire che l'interno dei maggiori pianeti è probabilmente ancora a temperatura molto alta; tuttavia dai loro involucri gassosi esterni poche radiazioni vengono emesse verso le maggiori lunghezze d'onda.
Le ...
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. Termine (ingl. Exobiology) introdotto da J. Lederberg nella riunione del COSPAR (Commettee on Space Research) tenutasi a Nizza nel 1957, per denominare il ramo della biologia che indaga sulle possibilità [...] una risposta definitiva al quesito se la vita esista su altri pianeti. La ricerca di forme di vita passata o presente sulla luna parte del terreno marziano in presenza di luce; scambio gassoso in terreno marziano inumidito con una soluzione acquosa di ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] più pesanti si originano probabilmente per reazione in fase gassosa e possono trovarsi in stati molto lontani dall'equilibrio e il riscaldamento che hanno luogo prima che la superficie del pianeta si assesti (v. a tal proposito il saggio di C.F ...
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Sistema solare
Marcello Coradini
Il Sistema solare è costituito da un astro centrale, il Sole, da 8 pianeti, oltre 160 satelliti, 3 pianeti nani con quattro lune e una pletora di piccoli corpi. Quest'ultima [...] . L'enorme peso dell'atmosfera fa sì che la pressione aumenti rapidamente verso l'interno del pianeta, tanto da rendere l'idrogeno da gassoso a liquido. Al centro di Saturno gli elementi pesanti sono probabilmente concentrati in un piccolo nucleo ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] altre con massa molto maggiore. Il Sole fornisce al nostro pianeta una quantità rilevante di energia, più di un milione della diffusione elastica dei neutrini solari su atomi di elio gassoso tenuto a una pressione di 10 atmosfere; un'altra proposta ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Il Sole splende da circa 4,6 miliardi di anni; è una stella piuttosto comune, né giovane né vecchia, con una massa intermedia tra quella delle stelle che popolano l'Universo. [...] chilometri, cioè appena otto minuti luce, e fornisce al nostro pianeta una quantità rilevante di energia, più di un milione di erg aria e trasformato nel cosiddetto germano (GeH4), un composto gassoso che, come nell'esperimento di Davis, è inserito ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] g/cm3, da paragonare all'1,3 g/cm3 di Giove o ai 5,5 g/cm3 della Terra. Il pianeta di HD 209458 è senza dubbio un gigante gassoso.
Perché il metodo dei transiti sia efficace, è necessario tenere sotto osservazione per lunghi periodi un gran numero di ...
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stella
Giuditta Parolini
Nana, gigante, nova, supernova...
La stella è un corpo celeste che brilla di luce propria, alimentato dalle reazioni termonucleari che avvengono nel suo nucleo. Nasce, vive [...] stelle sono comprese tra poche decine e un miliardo e mezzo di chilometri.
A differenza dei pianeti, che sono formati da materia ordinaria (solida, liquida o gassosa) e splendono di luce riflessa, le stelle sono globi di plasma e brillano di luce ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...