GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] di Iacopo Pitti, che riferisce di come il G., nel 1497, prese le distanze dal potente capo dei piagnoni, Francesco Valori che esercitava pesanti arbitri in città, accostandosi agli antisavonaroliani per contrastarne il potere (cfr. Guicciardini, 1931 ...
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SODERINI, Piero.
Raffaella Zaccaria
– Nacque il 17 marzo 1451 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago, dal secondo matrimonio di Tommaso con Dianora Tornabuoni, cognata di Piero de’ [...] XII e con Borgia e dal prestigio personale dello stesso Piero presso di loro.
Ricevuto anche l’appoggio dei piagnoni e di Niccolò Machiavelli, responsabile della Seconda cancelleria e segretario dei Dieci, Soderini mirò a consolidare l’alleanza con ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] in Carlo VIII il riformatore della Chiesa, sia per non danneggiare i redditizi commerci fiorentini in Francia. Ma la situazione dei piagnoni in Firenze non era tra le più sicure, e sintomo chiaro del malcontento della città fu la loro sconfitta nelle ...
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MEI, Francesco
Ida Giovanna Rao
– Nacque a Firenze nel 1460 da Andrea di Domenico. Fece la sua professione di fede il 20 nov. 1478 nel convento domenicano di S. Marco, durante il priorato di Battista [...] Signoria, ingiunta tra il 29 giugno e il 6 luglio 1498: era stata decretata come rea di alto tradimento la cosiddetta «piagnona», la campana grande di S. Marco, che la notte dell’assalto al convento (8 apr. 1498) aveva suonato a martello chiamando ...
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TEMPIA, Stefano.
Marco Targa
– Nacque a Racconigi il 5 dicembre 1832 da Giovanni Battista (imprenditore nel settore laniero e in seguito maestro di banda dell’esercito) e da Giovanna Merlino; ebbe un [...] incursioni nel teatro d’opera, come il melodramma in tre atti e un prologo Nicolò de’ Lapi (I Palleschi e i Piagnoni), libretto di Carlo Alisone ricavato dal romanzo di Massimo D’Azeglio (non rappresentato), e Amore e capriccio, operetta comica in ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] legame con i fautori del Savonarola è così labile che non si può dire con sicurezza che egli fosse stato dei piagnoni. Del B. è possibile affermare soltanto che, quale oppositore dei Medici, era pronto - in quel periodo di turbolenze - a considerare ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] . Samaritani, Lucia da Narni ed Ercole I d’Este a Ferrara tra Caterina da Siena, Girolamo Savonarola e i Piagnoni, Ferrara 2006, pp. 65, 72; E. Boillet, Vernacular biblical literature in sixteenth-century Italy. Universal reading and specific readers ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] del 1527.
Ma qui apparve subito chiaro che il governo di Niccolò Capponi stava rapidamente cedendo alle pressioni dei piagnoni. Col fallimento della politica estera del Capponi, che mirava a rompere l'alleanza permanente con la Francia in favore ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] repubblicano. Egli possedeva anche quelle personali qualità di pietà e di ascetismo che lo rendevano gradito ai Piagnoni, i quali dovevano dare all'ultima Repubblica per molti aspetti le caratteristiche di una rinascita savonaroliana.
Certamente ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] stessa Chiesa. N., però, mantiene sempre una posizione mediana e non si associa neppure all’estremismo di certi «piagnoni». Negli altri eroi repubblicani, come Michele di Lando, Piero Capponi, Antonio Giacomini Tebalducci o Francesco Ferrucci, N ...
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piagnone
piagnóne s. m. (f. -a) [der. di piagnere]. – 1. Chi piange o si lamenta in continuazione: ha ormai 10 anni ma è ancora un p.; non fare la piagnona. 2. In alcune regioni, nel passato, persona che prendeva parte, per lo più a pagamento,...
pallesco
pallésco agg. e s. m. [der. di palla1, con riferimento alle sei palle che figurano nello stemma dei Medici] (pl. m. -chi). – A Firenze, nel sec. 15°, partigiano della famiglia o del partito dei Medici (spec. in contrapp. ai piagnoni...