CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] pp. 51 ss.). Alla traduzione delle Responsioni di Paolo da Fucecchio il C. premise una Epistola dove attaccava i nemici dei piagnoni e aggiunse poi alcuni versi nei quali ricordava ai peccatori l'immancabile castigo che li attendeva dopo la morte. È ...
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SILVESTRO da Marradi
Giorgio Caravale
SILVESTRO da Marradi. – Nacque a Marradi, nella Romagna toscana, presumibilmente negli anni Settanta del Quattrocento. Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, [...] , più che gravi, et gravissimi» (ibid.). Quella visione era parte integrante della sua battaglia polemica contro gli avversari dei ‘piagnoni’, quelli che egli chiamava «scribi e farisei» e che muovevano guerra a chi come lui predicava e praticava la ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] di costumi e a penitenza, accusando la Roma papale dei Borgia. Tutta Firenze parve consentire all'ardore dei savonaroliani Piagnoni, che con i celebri bruciamenti di vanità volevano distruggere tutto ciò che fosse espressione di mondanità. Mentre i ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] e pastello dalla penisola iberica, ed esportavano grano in Italia.
Si è ipotizzato che il padre, simpatizzante dei piagnoni antimedicei, avesse voluto mettere al sicuro alcuni dei propri figli, inviandoli ad Anversa, ma l'ipotesi è contraddetta ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] che lo scelse come uno dei protagonisti del dialogo Del Savonarola; l'altro era Francesco Zati, esponente del movimento piagnone.
Il Varchi definisce il G. "filosofo", cioè politico idealista, alieno da compromessi e intransigente nel portare avanti ...
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Bertelli, Sergio
Francesco Vitali
Storico, nato a Bologna nel 1928, fu allievo di Federico Chabod; dal 1967 professore ordinario di storia moderna, a Perugia e poi a Firenze. L’attività scientifica [...] spiega la sua elezione a segretario della seconda cancelleria, nel giugno 1498, come risultato della sconfitta politica dei Piagnoni (Machiavelli and Soderini, 1975, pp. 1-17).
L’orientamento intellettuale di M., saldandosi poi alla lunga esperienza ...
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ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] il Savonarola dopo la prova del fuoco del 7 apr. 1498, tumulto nel corso del quale fu ucciso anche il capo piagnone Francesco Valori, amico dell'Alberti. L'A., preposto dalla Signoria, in quel giorno, al controllo del convento dei Minori francescani ...
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RIDOLFI, Giovambattista
Michele Camaioni
RIDOLFI, Giovambattista. – Nacque a Firenze il 20 luglio 1448 da Luigi di Lorenzo del ramo di Piazza della famiglia mercantile dei Ridolfi, insediatasi in città [...] profonda stima per lui. Secondo Francesco Guicciardini, invece di Valori il domenicano avrebbe preferito vedere alla guida del movimento piagnone il più riflessivo Ridolfi, se non fosse che «gli dava noia il troppo parentado che lui aveva»: un suo ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] al teatro Gerbino di Torino, furono rappresentati tre drammi di G. Revere, Sampiero da Bastelica, Il Marchese Bedmar, I Piagnoni e gli Arrabbiati, nei quali la C. piacque ai critici, che la accostarono al modello di Adelaide Ristori. Nella primavera ...
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Busini, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nato a Firenze il 22 febbraio 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia, fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, dove apprese le [...] che quel suo Principe fosse stato un documento da insegnare al Duca tôr loro tutta la roba, a’ poveri tutta la libertà. Ai Piagnoni pareva che e’ fosse eretico, ai buoni disonesto, ai tristi più tristo o più valente di loro; talché ognuno l’odiava ...
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piagnone
piagnóne s. m. (f. -a) [der. di piagnere]. – 1. Chi piange o si lamenta in continuazione: ha ormai 10 anni ma è ancora un p.; non fare la piagnona. 2. In alcune regioni, nel passato, persona che prendeva parte, per lo più a pagamento,...
pallesco
pallésco agg. e s. m. [der. di palla1, con riferimento alle sei palle che figurano nello stemma dei Medici] (pl. m. -chi). – A Firenze, nel sec. 15°, partigiano della famiglia o del partito dei Medici (spec. in contrapp. ai piagnoni...