Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] scaricati in pozzetti, in origine in silos granari interrati, come a Samardenchia, Azzano Decimo (Udine) o a Vho di Piàdena (Cremona), tutti di età neolitica: i materiali rimescolati, i resti di mondatura dei cereali prima della macinazione, gli ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] le forze veronesi presero parte all'assedio di Cremona, insieme con gli altri eserciti della lega, occupando Piadena e Casalmaggiore. Le operazioni proseguirono nei mesi successivi, nonostante i tentativi del legato pontificio di disgregare con ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] verosimilmente per recuperare il controllo su diverse, importanti terre cremonesi e bresciane finite in mano gonzaghesca (Piadena, Casalmaggiore, Asola, Castiglione delle Stiviere). Alla morte di Luchino (1349) la pressione viscontea su Mantova si ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] che si concluse con la sconfitta dei luterani a Múhlberg. In questi anni il C. ottenne da Carlo V i titoli di conte di Piadena e di conte di Cassano. Nel 1550 fu designato da Carlo V, su richiesta del re dei Romani Ferdinando d'Asburgo, a dirigere le ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] la seconda guerra di successione di Mantova, il F. venne nuovamente mobilitato. Ed eccolo dapprima cacciare il nemico da Piadena costringendolo al di là dell'Oglio e quindi governatore di Cremona per poi passare, nel 1630, all'assedio di Casale ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] con gli ambienti della cultura della ceramica impressa, e nella pianura lombarda, che fanno capo agli aspetti culturali di Vho (presso Piadena) e di Fiorano. Il Neolitico medio è rappresentato dalla cultura del vaso a bocca quadrata (4° millennio a.C ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] il dominio matildino, immunità e autonomie a quelle città e borgate. Mantova però gli resistette undici mesi; tennero fermo Piadena e Nogara e varie rocche canusine del Modenese e del Reggiano, come Montebello e Canossa. Qui, anzi, fu sconfitto ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] ducati d'oro da corrispondere in rate trimestrali. S'aggiunge, il 24, per il G. e i suoi discendenti il feudo di Piadena, Calvatone e Spineta. Stando a una sua lettera del 30 marzo da Piacenza alla marchesa, la vita che sta conducendo è divertente ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] non ci rendessero cauti nella loro datazione. Lungo l'anno 1104 l'attività del legato si estende ancora dalla primavera all'autunno: a Piadena il 1° maggio, a Parma in agosto, nel Modenese in settembre. Infine l'ultimo atto di B., ancora aperto dalla ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] fra ENEA e dipartimento di Fisica di Milano, su laterizi di ricupero dell'Abbazia di Val di Susa, del Castello di Piadena e delle fornaci di Morgantina, hanno dato risultati soddisfacenti; così pure per argille del Quadrato di Torre Spaccata, per ...
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piadena
piàdena s. f. [dal gr. biz. πλαϑάνη per il class. πλάϑανον «asse per il pane» e «scodella»], dial. settentr. – Nome di una larga scodella (detta anche terrina) usata, spec. nel Veneto, per condire e servire l’insalata. ◆ Dim. piadenèlla,...
piada
s. f. [etimo incerto, forse connesso con piadena]. – Focaccia di farina, di forma rotonda e schiacciata, tipica della Romagna, dove è detta più comunem. piadina (v.). La piada è titolo di un noto componimento di G. Pascoli, che fa parte...