Teologo gesuita (Piacenza 1829 - Roma 1909). Prof. di teologia e filosofia all'univ. Gregoriana (1863-79), quindi di Sacra Scrittura a Maastricht in Olanda (1880-87), poi ancora a Roma, fu membro della [...] commissione per il Codex iuris canonici. È autore di trattati di teologia e filosofia; notevole anche il commento alla Divina Commedia (3 voll., 1898) ...
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Cisterciense (n. Piacenza 1173 circa - m. 1218). Monaca e poi badessa (1198 circa) di S. Siro, si adoperò (1206) per la pacificazione tra la sua città natale e Innocenzo III. Avendo poi (1216) abbracciato [...] la riforma del suo ordine, fu superiora del nuovo monastero di Montelana, poi trasferito altrove (1217). Festa, 25 (nell'ordine, 26) aprile ...
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Diplomatico (Piacenza 1651 - Bruxelles 1725). Segretario di stato e poi primo ministro dei Gonzaga di Mantova, per i quali fu a Venezia, in Polonia, in Germania e a Roma; dal 1702 al servizio della Spagna, [...] plenipotenziario di Filippo V in Svizzera dal 1703 e in Olanda dal 1716, firmò la pace dell'Aia (1720) ...
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Verseggiatore (Piacenza 1429 circa - Ferrara 1483 o 1484), vissuto presso gli Sforza, i Colleoni e gli Estensi. Lasciò, oltre a molte rime, un poema in 12 libri di capitoli ternarî, Sforzeide, una Vita [...] della Vergine Maria, in terzine (1471), e la raccolta di novelle in distici elegiaci, De proverbiorum origine (post. 1503), che ebbe larga diffusione in un rifacimento italiano in prosa (Proverbi in facetie, ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] 1952; Scholia vetera in Hesiodi carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo ...
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Domenicano (n. 1260 - m. Piacenza 1311), detto anche G. da Rivalto, non si sa bene se dal nome della famiglia o da Rivalto presso Pisa. Studiò a Pisa, Bologna e Parigi, dove dimorò probabilmente tra il [...] 1285 e il 1288; poi viaggiò, studiando e predicando, per molte parti d'Europa. Restano di lui prediche in volgare, raccolte dai suoi uditori; belle per varietà di dottrina, semplicità e vigore di forma. ...
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Direttore d'orchestra italiano (Piacenza 1896 - Milano 1985). Studiò al conservatorio di Napoli con A. Longo (pianoforte) e C. De Nardis (composizione). Debuttò come pianista nel 1919 a Trieste, città [...] in cui fece le prime esperienze come maestro sostituto presso il politeama Rossetti. Assistente di E. Panizza al Colón di Buenos Aires e di A. Toscanini alla Scala (1922-28), dal 1928 si impose in Italia ...
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Ecclesiastico (Piacenza 1744 - Roma 1830); cardinale dal 1795, nel marzo-giugno 1800 fu vicario di Roma fino all'arrivo del neo-eletto Pio VII. Dopo che Napoleone ebbe abolito lo stato della Chiesa (1809), [...] con gli altri cardinali neri (cosiddetti perché, per l'ostilità manifestata contro l'imperatore, fu loro proibito di indossare la porpora) venne confinato in Francia (1810). Restaurato il governo pontificio ...
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Pittore e architetto (n. Piacenza forse 1705 - m. Aranjuez, Spagna, 1759). In Spagna fu aiuto di L. Brachilieu, e poi a capo della costruzione del palazzo di Aranjuez. Partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] di s. Fernando (1744) e vi divenne professore d'architettura (1752). Fu capomastro delle cattedrali di Toledo e Siviglia. Sue opere sicure sono la cappella di S. Antonio in Aranjuez (1768) e la chiesa ...
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Frate francescano (Bologna 1405 - Piacenza 1479). Della famiglia senatoria dei Fantuzzi, entrò fra i minori osservanti e fu discepolo di G. Primadizi e di Bernardino da Siena. Vicario generale degli osservanti, [...] ebbe contatti con i più illustri francescani dell'epoca, in particolare con Giovanni da Capistrano e con Giacomo della Marca. Eresse, nelle principali città d'Italia, Monti di pietà per i poveri. Il culto ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace di...
piacenziano
agg. e s. m. [der. del nome della città di Piacenza]. – In cronologia geologica, il piano inferiore del pliocene, ultimo periodo dell’era cenozoica; è caratterizzato in Italia (Veneto, Lombardia, bacino ligure-piemontese, versante...