Famiglia di pittori e architetti di Cremona, attivi nei secc. 17º-18º. Più noti i pittori Francesco, detto il Piacentino (Cremona 1669 - Pontremoli 1735), scolaro e collaboratore di Giuseppe (Casalmaggiore [...] -barocchi, nei palazzi ducali di Modena, Massa e Parma, nella Certosa di Pavia, nel palazzo Ercole della Somaglia a Piacenza. Sue opere anche nel Duomo e nella Ss. Annunziata a Pontremoli. Giovanni Battista, detto anch'egli il Piacentino (Pontremoli ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con Perin del Vaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] nelle figure e dalla semplificazione dell'impianto compositivo. La tendenza classicista di S. si rafforzò dopo un soggiorno a Piacenza e a Bologna: la conoscenza delle pale d'altare tardo-quattrocentesche emiliane è evidente nella pala per S. Martino ...
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Architetto e ingegnere militare (Cremona 1414 - Milano 1484). Al servizio prima di Filippo Maria Visconti, poi, dal 1454, anche di Galeazzo Maria Sforza, presiedette alla ricostruzione del Castello Sforzesco [...] di Cassano d'Adda, diresse i lavori di ricostruzione del castello di Porta Giovia a Milano (1452), quelli del castello di Piacenza e delle fortificazioni di Lecco. Operò inoltre nel duomo di Milano e nella certosa di Pavia. Altre opere: la chiesa di ...
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Pittore (Genova 1660 - Monticelli d'Ongina 1745). Studiò anche a Roma col Baciccia (1676-84). A Genova fu specialmente attivo come ritrattista (Ritratto di Barbara Durazzo, galleria Durazzo Pallavicini; [...] , pinacoteca di Palazzo Bianco). Dal 1730 al 1741 fu pittore di corte di Carlo di Borbone a Napoli. I suoi ritratti, dipinti con nervosa eleganza, ricordano i contemporanei inglesi e francesi; pale d'altare in chiese di Genova, Parma, Piacenza. ...
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Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1626 - Monaco di Baviera 1699), allievo del Guercino a Bologna; attivo in varie città dell'Emilia, a Venezia (1650-64), Brescia, Torino, dipinse soprattutto quadri [...] fu pittore di corte; eseguì decorazioni nel Palazzo Reale e nel castello di Nymphenburg, e dipinti per le numerose chiese della Baviera. Fu pittrice anche la sorella Flaminia (n. 1629 - m. dopo il 1660), sua collaboratrice a Piacenza e a Venezia. ...
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CASTEGGIO (Clastidĭum)
N. Degrassi
Sul luogo dell'attuale C. (in provincia di Pavia), alle falde dei contrafforti dell'Appennino, ai piedi di un colle, sorgeva il centro antico di Clastidium. La sua [...] sono apparsi resti di edifici antichi. Nella parte bassa della cittadina, ove passava l'antica via romana Postumia che portava da Piacenza a Genova, si è supposto un emporium e, più ad oriente, anche una mansio. I resti rinvenuti, piuttosto numerosi ...
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Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristo morto (terracotta, [...] 1484, con G. Battaggio da Lodi, eseguì il portale marmoreo con le decorazioni in cotto del palazzo Landi (oggi tribunale) di Piacenza. Nel 1502 fu incaricato delle statue degli Apostoli per S. Celso (Milano). Fece il disegno (1513) del santuario di S ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] convento di S. Francesco (1280-1290).Nell'architettura medievale lodigiana confluiscono influssi milanesi e pavesi e sono evidenti rapporti con Piacenza e Cremona. L'erezione del duomo è compresa tra il 1158-1163 e gli anni ottanta del sec. 13°: la ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] del Settecento emiliano. La pittura, Bologna 1979; L'età neoclassica a Faenza, ivi 1979; Società e cultura nella Piacenza del Settecento, Piacenza 1979; Arte e pietà, Bologna 1980; La formazione della città in Emilia e Romagna, a cura di G. Bermond ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] di cultura dell'Arma del genio, XI (1974), pp. 262-264; F. Arisi, Quadreria e arredamento del palazzo Farnese di Piacenza, Piacenza 1976, pp. 7 s.; Lettere di artisti italiani ad Antonio Perrenot di Granvelle, a cura dell'Istituto italiano di cultura ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace di...
piacenziano
agg. e s. m. [der. del nome della città di Piacenza]. – In cronologia geologica, il piano inferiore del pliocene, ultimo periodo dell’era cenozoica; è caratterizzato in Italia (Veneto, Lombardia, bacino ligure-piemontese, versante...