Domenicano (n. Piacenza 1503 - m. 1587), inquisitore, poi vescovo di Teano (1566) e di Bagnoregio (1568). Scrisse un manuale per gli inquisitori (Iudiciale inquisitorum, 1568) e di storia, specialmente [...] piacentina ...
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Comune della prov. di Piacenza (44,6 km2 con 8652 ab. nel 2008), sul conoide del fiume Nure, a 118 m s.l.m. Industria meccanica, alimentare e del mobile. ...
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Uomo politico (Piacenza 1808 - ivi 1881); membro (1848) del consiglio civico piacentino, votò l'annessione al Piemonte; fece parte (1859) della deputazione inviata a Vittorio Emanuele II per recare il [...] voto delle popolazioni parmensi per l'annessione. Fu deputato nella 7º legislatura ...
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Sacerdote (Cereta, Genova, 1789 - Piacenza 1846), fondò a Chiavari (1829) gli istituti delle suore di Nostra Signora dell'Orto (gianelline) e dei missionarî di s. Alfonso. Dal 1838 vescovo di Bobbio. Canonizzato [...] nel 1951; festa, 7 giugno ...
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Patriota (Piacenza 1825 - Roma 1901). Esule in Francia dopo aver partecipato con Garibaldi alla difesa di Roma (1849), fu condannato (1857) alla deportazione a vita a Caienna per aver organizzato un attentato [...] contro Napoleone III. Amnistiato (1870), prese parte al moto della Comune (1871). Scrisse: Da Roma a Cajenna (1888) ...
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Letterato (Piacenza 1757 - Parma 1820), autore di Lettere di due amici sul Parini (con P. Pozzetti, 1801; 2a ed. 1802), Elogio del Cesarotti (in cui per primo in Italia capì che i poemi ossianici erano [...] opera di J. Macpherson), novelle, traduzioni dal francese e delle Odi di Orazio (1798) ...
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Astronomo e geodeta (Piacenza 1820 - Pavia 1899); prof. di geodesia all'università di Pavia, dopo essere stato astronomo a Modena e prof. di fisica nelle università di Genova e di Parma. Fu il primo a [...] osservare in Europa lo sdoppiamento della cometa di Biela nel 1846 ...
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Miniatore e litografo (Piacenza 1780 - Parigi 1853). Studiò a Parma e a Firenze; fu a Milano (1800-05), attrattovi dalla presenza della corte napoleonica, quindi a Parigi, dove svolse la sua maggiore attività: [...] notevoli i suoi ritratti in miniatura di personaggi dell'aristocrazia e della corte ...
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Cantante (Piacenza 1793 - ivi 1872). Studiò con G. Pacchiarotti e G. B. Velluti. Esordì a Bergamo (1811) come soprano, ma poi, su consiglio di Rossini, passò al registro di contralto (1813). Acquistò grande [...] celebrità in tutti i centri d'Europa, specie come interprete rossiniana ...
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Scrittore e musicista (Piacenza 1524 circa - Venezia 1557). Dal 1551 fu primo organista della cappella ducale di S. Marco a Venezia. Scrisse liriche, poemetti, sette commedie, una tragedia, ecc.; migliore [...] una raccolta di 17 novelle, i Diporti (1550), in tre giornate secondo lo schema compositivo boccaccesco. Come musicista P., che aveva studiato sotto la guida di A. Willaert, compose varî pezzi vocali, ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace di...
piacenziano
agg. e s. m. [der. del nome della città di Piacenza]. – In cronologia geologica, il piano inferiore del pliocene, ultimo periodo dell’era cenozoica; è caratterizzato in Italia (Veneto, Lombardia, bacino ligure-piemontese, versante...