Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] riconosciuto le città come titolari di diritti e prerogative da esercitare secondo procedure legislativamente disciplinate. Per gradi, prima Piacentino e Pillio (nella summa ai Tres libri), poi Azzone, nella summa al Codice destinata ad avere un ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] il titolo di «Annali di matematica pura e applicata», coinvolgendo nell’impresa altri due valenti matematici, il piacentino Angelo Genocchi e il siciliano Placido Tardy, rispettivamente professori a Torino e a Genova (Bottazzini 2000). Per stabilire ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] e al piano austriaco contrapponeva già la linea di un programma che, volto immediatamente a perorare l'annessione del Genovesato e del Piacentino, prefigurava il disegno del Regno dell'Alta Italia, di lì a poco esposto dal d'Agliè al Castlereagh, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] a Padova, ma di impronta umanistica –, il quale distingueva cinque metodologie di studio: quella che ebbe come vessilliferi il Piacentino e Azzone (tesa ad apprendere le leges sinteticamente con le Summae), poi quella di Accursio (con il metodo ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , l'unico di cui le norme giustinianee si occupavano: "sic hic nomine 'populus', per se prolato, intelligitur romanus", dichiarava Piacentino (v. Cortese, 1964, pp. 129 ss. e nota 63, pp. 177-180). Pertanto la definizione delle funzioni del populus ...
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piacentino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Placentīnus, der. di Placentia «Piacenza»]. – 1. Appartenente o relativo alla città di Piacenza, capoluogo di provincia dell’Emilia: dialetto p. (anche come s. m., il piacentino); territorio p. (o, come...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...