ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] . Il contenuto di questo volume riguardava alcuni esempi di ricami per tappeti: il termine "brozola" o "brozzola" indica in dialetto piacentino la spola di legno attorno al quale si avvolgeva il filato d'oro per ricamare.
L'E. morì alla fine dell ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] risulta vedova (Fiori, 1972, p. 196); è inoltre del 9 nov. 1735 l'inventario dei suoi beni, rogato dal notaio piacentino G.C. Romanini.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Piacenza, Archivio Baldini, Cassetta Recapiti, 3°, fasc. "Inventario legale di ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] s.; F. Arisi, Quadreria e arredamento di palazzo Farnese, Piacenza 1976, pp. 11, 18, 37 s., 43, 54, figg. 11-17; Id., Cose piacentine d'arte e di storia, Piacenza 1978, pp. 57, 65, 73; A.M. Matteucci, Palazzi di Piacenza…, Torino 1979, pp. 16, 267; F ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] per l'acquisto di un dipinto di G. Carnovali detto il Piccio (Veduta di Brembate Sotto) da parte del collezionista piacentino; presso la galleria Ricci Oddi si conservano anche acqueforti degli anni Dieci del G. e il suo Ritratto della contessa ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...]
Nel 1935 fu nuovamente trasferito a Brescia, presso l'istituto mercantile, e nel 1936 si trasferì a Piacenza. Il suo soggiorno piacentino gli ispirò una delle sue più belle vedute, Case e orti in città, contemplata dall'alto di un quieto panorama di ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] l'origine pavese (Voltini, 1976, p. 8). È certo che il G. si firmò "papiensis" alla data del 1543 negli affreschi piacentini in S. Maria di Campagna. Inoltre, un contratto, sottoscritto l'11 giugno 1519 ancora sotto la tutela del padre, attesta a ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] il Martirio di s. Orsola di S. Maria della Vita; del 1583 il Martirio di S. Lorenzo (parrocchiale di Castellarquato Piacentino); di qualche anno posteriore è l'Annunciazione di S. Domenico (Bologna); dell'ultimo decennio del secolo sono la Sacra ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] Cinquecento, Milano 1929, III, pp. 7, 9, 13, 47, 51; A. Pettorelli, Il monumento del vescovo Bagarotti, in Boll. stor. piacentino, XXVIII (1933), 3, pp. 97-101; A. Venturi, Storia dell'arte italiana. La scultura del Cinquecento, X, 1, Milano 1935, pp ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] sigilli d'argento con l'arma di famiglia e lo favori perché gli fossero affidati i lavori d'incisione presso la zecca piacentina, riaperta poco dopo il 1556, quando il duca aveva ottenuto da Carlo V l'investitura della città.
Nel 1566 il C. risulta ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] , p. 161). Resta incerta tra i due pittori l'autografia di un'altra tela del ciclo, Ruth nel campo dei mietitori.
Altra opera piacentina del G. è il S. Andrea condotto al martirio dipinto nel 1628 per la chiesa di S. Vincenzo e oggi in S. Brigida ...
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piacentino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Placentīnus, der. di Placentia «Piacenza»]. – 1. Appartenente o relativo alla città di Piacenza, capoluogo di provincia dell’Emilia: dialetto p. (anche come s. m., il piacentino); territorio p. (o, come...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...