Poeta inglese (Shrewsbury 1674 - Londra 1749). Gli elogi tributati alle sue Pastorals (1709) gli procurarono l'inimicizia di A. Pope. La popolarità di tali componimenti fu dovuta all'introduzione in essi di fate e di contadini inglesi al posto degli dèi e dei pastori greci. Ph. scrisse anche numerose poesie encomiastiche in versi di sette sillabe. Due poesiole per i figli di lord Carteret e di D. Pulteney, ...
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Poeta inglese (Bampton, Oxfordshire, 1676 - Hereford 1709). Si rese noto con The splendid shilling, parodia eroica in versi sciolti nello stile di J. Milton. Ebbe incarico dai tories di scrivere un poema, Blenheim (1705), contro il duca di Marlborough, in contrapposizione al panegirico che di lui aveva scritto il whig J. Addison; ma il poema riuscì molto fiacco. Il poemetto Cyder (1708), imitazione ...
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Poetessa inglese (Londra 1631 - ivi 1664). Autrice di versi mediocri, è ricordata soprattutto perché fu una delle prime poetesse inglesi. Pubblicò versi introduttivi all'edizione delle poesie di H. Vaughan (1651). Era nota come l'inimitabile Orinda. Le sue poesie furono pubblicate postume (1667) ...
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Scrittore statunitense (n. Exeter, New Hampshire, 1964). Dopo la laurea presso la Phillips Exeter Academy si è trasferito in California dove ha lavorato per un periodo come cantante, attore e pianista. [...] Dal 1993 ha insegnato inglese alla Philips Exeter Academy, ma nel 1996 ha deciso di dedicarsi interamente alla scrittura. Nel 1996 ha esordito con il romanzo Digital fortress (trad. it. Crypto, 2006). Nel 2000 ha pubblicato Angels and demons (trad. ...
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Poetessa americana (Northampton, Inghilterra, 1612 - Andover, Massachusetts, 1672). Il marito e il padre furono governatori del Massachusetts, dove erano giunti dall'Inghilterra nel 1630. Scrisse circa [...] Fu non soltanto la prima poetessa americana, ma anche la prima poetessa di lingua inglese (precedendo di un anno l'opera di K. Philips) e a ciò deve soprattutto la sua fama; le sue poesie ricalcano per lo più i modi del secentismo e di alcuni tra i ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] del tempo (La festa di Alessandro del Dryden, l'Epistola di Eloisa a Abelardo dei Pope, lo Scellino lampante del Philips, il Bardo del Gray); e cominciò a tradurre il Paradiso perduto di Milton. Fece parte degli alficriani-foscoliani piemontesi; poi ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] si concretizzò in alcune traduzioni poetiche: Il sidro, Lo scellino lampante e l'Ode a Enrico St. John di J. Philips (il primo poemetto si legge ancora nell'edizione fiorentina del 1749; gli altri due sono stati recuperati da G. Pellegrini, La ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] sul ruolo della critica nell'ambito della vita nazionale.
Bibl.: V. Palmer, The legend of the Nineties, Melbourne 1954; A. A. Philips, The Australian tradition, ivi 1958; R. Ward, The Australian legend, ivi 1958; H. M. Green, A history of Australian ...
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epaper
(e-paper), s. m. inv. Supporto elettronico simile alla carta per spessore e maneggevolezza. ◆ La prima rivoluzione nel mondo dei libri è l’eBook […] Ma una seconda rivoluzione è già in agguato. Si chiama «carta elettronica». O più comunemente,...
Nfc
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Near field communication, Comunicazione a mutuo riconoscimento. ◆ Lo standard ISO 18092, o NFC (Near Field Communication), permette di fare comunicare tra loro apparecchi situati a breve distanza. Questa tecnologia...