Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non [...] stati editi nel 16° sec., dopo la morte di M. (il madrigale “Amor, i’ sento l’alma”, musicato da PhilippeVerdelot (→), nel Secondo libro de’ madrigali del compositore francese, apparso nel 1534; l’epigramma “Dell’Occasione”, insieme ai Capitoli, ai ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] nella condotta contrappuntistica dei madrigali a cinque voci, mentre in quelli a quattro si colgono richiami a PhilippeVerdelot, autore apprezzato nei circoli fiorentini di Venezia.
La pubblicazione delle Lettere amorose (Venezia, Giolito de Ferrari ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] et octonis vocibus liber primus (Amadino, 1588) contiene quattro messe, di cui due ad imitazione di madrigali a sei voci di PhilippeVerdelot e di Costanzo Festa (ed. modificata di quest’ultima in L. Torchi, L’arte musicale in Italia, II, Milano 1897 ...
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MARTELLI, Lodovico
Paola Cosentino
– Nacque a Firenze il 31 marzo 1500, da Lorenzo di Niccolò. Il nome della madre è ignoto.
Il padre fu attivo nel governo repubblicano del 1527-30. Dal matrimonio nacque [...] Firenze 1978, pp. 99-141, 256-268; C. Slim, Un coro della «Tullia» di L. M. messo in musica e attribuito a PhilippeVerdelot, in Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del ’500 (catal.), II, Musica e spettacolo, scienze dell’uomo e della natura ...
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Martelli, Lodovico
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 31 marzo 1500. Il padre, Lorenzo di Niccolò, fu coinvolto nell’ultimo governo repubblicano del triennio 1527-30, prima della definitiva resa della [...] 1978, pp. 99-141, 256-68; C. Slim, Un coro della Tullia di Lodovico Martelli messo in musica e attribuito a PhilippeVerdelot, in Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del ’500, 2° vol., Musica e spettacolo. Scienze dell’uomo e della natura ...
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RAMPOLLINI, Matteo
Gregorio Moppi
RAMPOLLINI, Matteo (Mattio). – Fu battezzato a Firenze il 2 giugno 1497 insieme al gemello Romolo. La famiglia apparteneva alla parrocchia di S. Felice in Piazza, ma [...] di Bernardo Pisano, che aveva lasciato Firenze per Roma, e ancora, saltuariamente, fra il 1524 e il 1526, sebbene PhilippeVerdelot ricoprisse il medesimo incarico dal 1523. È dunque probabile che i due si alternassero, oppure che si rimpiazzassero a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a PhilippeVerdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] pensare che a Firenze egli abbia potuto, se non proprio studiare, comunque usufruire dei consigli e dell’esempio di PhilippeVerdelot.
Nella metà degli anni Trenta Arcadelt è sicuramente a Firenze; ma dal 1537 sembra si trasferisca a Venezia, dove ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] messa In te Domine speravi da un mottetto omonimo di Jean Lhéritier (1539) e Si bona suscepimus da uno di PhilippeVerdelot (1539). Di quest’ultima messa esiste un’edizione di Carl Proske (Regensburg 1855). Una trascrizione della messa Salvum me fac ...
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PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] franco-fiamminghi, ma della generazione successiva a Josquin (Maistre Jan con 13 brani, Willaert con 7, Jachet de Mantua con 4, PhilippeVerdelot con 3 ecc.). I codici D.25-26, che contengono salmi per doppio coro a 8 voci di diversi autori del XVI ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] dell'arte musicale durante il sec. XIV e di cui fu paladino Philippe de Vitry, mutano molto gli aspetti ritmici del mottetto. Sul tenor conformavano. Così avvenne per A. Willaert, per Ph. Verdelot, per Cipriano de Rore, i cui mottetti scritti a ...
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