Scrittore statunitense (Chicago 1928 - Santa Ana, California, 1982). Autore colto, tormentato e molto prolifico, nella sua produzione fantascientifica, caratterizzata da nuove modalità narrative e permeata da un certo pessimismo, centrale è il tema dell'alienazione dell'uomo, la cui perenne fragilità lo porta alla fuga dal mondo circostante, popolato spesso di robot, alieni ed esseri soprannaturali ...
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Carrère, Emmanuel. – Scrittore, sceneggiatore e regista francese (n. Parigi 1957). Diplomatosi all’Institut d'études politiques di Parigi, ha esordito come critico letterario collaborando con le riviste [...] uno sguardo che scandaglia il reale cogliendolo nella sua semplice terribilità, come nella biografia dello scrittore di fantascienza Philip K. Dick Je suis vivant et vous êtes morts (1993; trad. it. 2016), e più ancora nel romanzo L'adversaire ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] fantascienza - che si trova nelle opere di autori come Heinlein, Clifford Simak, i fratelli Strugackij, Lem, Le Guin, Philip K. Dick, Tom Disch, Samuel Delany, Norman Spinrad, J. G. Ballard, Klein, Michel Jeury, i coniugi Braun, C. J. Cherryh ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] dell’anno successivo si laureò discutendo una tesi su Moby Dick di Herman Melville, dopo che un professore ne aveva rifiutata da Lawrence Ferlinghetti, che le fece incontrare Michael McClure e Philip Whalen, il quale le consegnò il manoscritto di The ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] Ray Bradbury aveva immaginato un mondo dominato dalle immagini in cui leggere è vietato e i libri vengono bruciati. Lo statunitense Philip K. Dick si è occupato in molte opere del complicato rapporto tra quella che a noi sembra la realtà, e ciò che ...
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Chandler, Raymond (propr. Raymond Thornton)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1888 e morto a La Jolla (California) il 26 marzo 1959. Per le sue creazioni [...] poliziesco, e il protagonista dei suoi romanzi, il detective Philip Marlowe, si impose negli anni Trenta tra i miti genere in Farewell, my lovely (1975; Marlowe, il poliziotto privato) di Dick Richards, e poi in The big sleep (1978; Marlowe indaga) di ...
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Genere narrativo in cui temi legati alla realtà delle società postindustriali (cibernetica, robotica, telematica, realtà virtuale, biotecnologie, clonazione) vengono elaborati fantasticamente nel segno [...] antecedenti il romanzo hard-boiled e tra i modelli più vicini autori come l’inglese J.G. Ballard o lo statunitense Philip K. Dick, autore di Do androids dream of electric sheep? (1968), da cui R. Scott trasse ispirazione per il film Blade runner ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] ; trad. it. Foreste di cristallo, 1975), e Ph.K. Dick, indagatore del rapporto tra realtà e apparenza (Ubik, 1969; trad. . Gardner; e soprattutto il solitario, orgoglioso, ma anche fragile Philip Marlowe, creato da R. Chandler (The big sleep, 1939; ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] fantascienza è un universo irreale e immobile, come gli sportelli senza fine della fittizia Old town da cui l'eroe di Philip K. Dick non può fuggire (Time out of joint, 1959). È un mondo statico sotto la frenetica cinesi, in cui nulla può veramente ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] autorevoli protettori in Francis Walsingham e in Philip Sidney, e finì per restare a . Stone, An Elizabethan: sir Horatio Pallavicino, Oxford 1956, p. 329; H. G. Dick, A Renaissance expatriate, G. C. the Elder., in Italian Quarterly, VII(1963), pp. ...
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prototecnologico
agg. Relativo ai primordi della tecnologia. ◆ Stese in un clima maccartista da un autore antimaccartista al punto da subire le visite dell’Fbi, queste narrazioni [i romanzi di Philip Dick] filmano un’America prototecnologica...