Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] sue idee critiche M. non lasciò un'esposizione sistematica; esse ci sono note dalle attestazioni dei contemporanei e dei suoi discepoli (Racan in particolare), e dalle sue postille alle poesie di Ph. Desportes, che segnano la rottura con la Pléiade. ...
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Drammaturgo (n. Londra 1570 circa - m. 1632 circa). Ebbe vita molto disagiata e fu più volte in prigione per debiti. Ben Jonson lo derise nel Poetaster (1601) e ai suoi attacchi D. rispose con molto spirito [...] girl (1611, con Middleton); The Virgin Martyr (1622, con Ph. Massinger); The witch of Edmonton (con J. Ford e Rowley , pubbl. 1658). Scrittore colorito e pittoresco, il D. rispecchia, forse come nessun altro elisabettiano, la vita sociale ...
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Poeta e storico (Taunton, Somersetshire, 1562 - Beckington 1619). Tradusse (1585) le Imprese di P. Giovio, dando così molto incremento alla diffusione della letteratura emblematica in Inghilterra. Dei [...] furono pubblicati (1591) in appendice all'Astrophel and Stella di Ph. Sidney e l'anno seguente uscirono in volume quelli a of Rosamond. Scrisse poi la tragedia Cleopatra (1594), d'ispirazione senechiana, il poema storico The civile wars between the ...
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Architetto (n. forse Amiens 1520 circa - m. Écouen, Val-d'Oise, 1578), uno dei maggiori architetti francesi del manierismo. Fu a Roma (1540 circa) e, tornato in patria, entrò al servizio di Anna Montmorency [...] della regina madre Caterina de' Medici (1570-78). Scrisse la Règle générale d'architecture des cinq manières de colonnes (1564). Dapprima influenzato da Ph. de l'Orme, dimostra una spiccata originalità nelle parti superstiti del castello di ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Alton, Illinois, 1926 - Santa Monica 1991). Di famiglia benestante, studiò musica al Juilliard Institute di New York. Nel 1947 si unì al quintetto di Ch. [...] musicale e per il valore dei componenti (J. Coltrane, B. Evans, P. Chambers, Ph. J. Jones, ecc.) sono da considerare tra le migliori formazioni del jazz moderno. Dal 1969 D. ha orientato la sua musica verso moduli esecutivi più vicini al rock che al ...
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Nome umanistico (derivato dalla professione del padre, produttore d'olio) del teologo luterano Johannes Coppermann o Kupfermann (Wesel 1546 - Halle 1623). Rettore di ginnasio a Königsberg (1574), prof. [...] - Weissenfels 1684), sovrintendente (1637) in Querfurt, predicatore di corte a Halle (1643), poi (1680) sovrintendente generale a Weissenfels, che sostenne un ampio progetto di riforma della Chiesa, annoverandosi fra i precursori di Ph. J. Spener. ...
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Musicista (Lüneburg 1747 - Schwedt, Brandeburgo, 1800); studiò con J. Ph. Kirnberger. Fu insegnante, direttore d'orchestra, maestro di cappella in varî centri germanici; fu a lungo maestro di cappella [...] aulico a Copenaghen. Compose Passioni, inni, oratorî, opere teatrali, pagine cembalistiche e soprattutto Lieder e canti corali tuttora eseguiti, nei quali creò un tipo particolare di canzone polifonica ...
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Nome di due teorici musicali: 1. M. normannus, professore di matematica a Oxford e autore di due trattati (1321 e 1340-50) ancora informati ai criterî dell'Ars antiqua. 2. M. de Francia (detto anche Iulianus [...] de M.), rettore della Sorbona (1350), amico di Ph. de Vitry e autore di quattro trattati (dal 1321 in poi) di dottrina d'Ars nova. ...
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Scrittore drammatico (Parigi 1806 - Pau 1871). Autore fecondo e fortunato di commedie leggere (Les mariages d'aujourd'hui, 1861), e di drammi popolari (Madame de Saint-Tropez, 1844; Rocambole, 1864; ecc.), [...] quasi sempre in collaborazione (con J. Ph. Lockroy, M. Masson, A. Dumas padre e altri). ...
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Cantante francese (Lasseube, Bassi Pirenei, 1713 - Château d'Estos, Bassi Pirenei, 1787). Studiò nella cantoria di St. Étienne a Tolosa e debuttò come tenore nel 1733 all'Opéra di Parigi, dove cantò poi [...] applauditissimo sino al 1755. Fu ammirato interprete di opere di J.-Ph. Rameau. ...
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pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, assumendo...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...