Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] , T.W. (1995) Body size and proportions in the Late Pleistocene western old world and the origins of modern humans. Ph.D. Thesis, University New Mexico.
HOWELL, F.C. (1960) European and north west african Middle Pleistocene hominids. Curr. Anthro., l ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] with a purified enzyme. Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 54, 919-927.
STRUNK, G. (1993) Automatisierte Evolutionsexperimente in vitro. Ph. D. Thesis, Aachen, Shaker-Verlag.
THOMPSON, C.J., McBRIDE, J.L. (1974) On Eigen's theory of the self-organization of ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] , pp. 1-10.
MAHOWALD, M. (1992) VLSI analogs of neuronal visual processing: A synthesis of Jorm and Junction. Ph. D. thesis, Department of Computation and Neural Systems, Pasadena, Califorma Institute of Technology.
MAHOWALD, M. (1994) An analog VLSI ...
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Wieschaus, Eric Francis
Ester De Stefano
Biologo molecolare statunitense, nato a South Bend (Indiana) l'8 giugno 1947. Nel 1995 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, [...] e alla determinazione dello sviluppo embrionale del moscerino della frutta Drosophila melanogaster. Dopo aver conseguito nel 1974 il Ph.D. alla Yale University, W. ha svolto attività di ricerca presso l'istituto di Zoologia dell'università di Zurigo ...
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MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] a temperature maggiori si realizza un accrescimento esponenziale del DNA d'origine di ogni ciclo. La tecnica è stata ideata , corta, di lunghezza specifica, che fungono da punti d'inizio della reazione di amplificazione della DNA polimerasi). Nel 1987 ...
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Nūsslein-Volhard, Christiane
Ester De Stefano
Biologa tedesca, nata a Magdeburgo il 20 ottobre 1942. Dopo aver conseguito nel 1973 il Ph.D. in biologia presso la Eberhard-Karls-Universität di Tubinga, [...] ha lavorato nella stessa città presso il Max-Plank-Institut, del quale dirige il dipartimento di Genetica dal 1990. Ha anche diretto l'European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Heidelberg (1978-80). ...
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YALOW, Rosalyn Sussman
Claudio Massenti
Biofisica, nata a New York il 19 luglio 1921. Ha conseguito il Ph. D. in fisica nell'università dell'Illinois e ha svolto attività di ricerca, assieme al medico [...] tecnica radioimmunologica (radioimmunoassay, abbreviato RIA) uno strumento d'indagine che ha reso possibili importanti scoperte.
Assieme 'insulina marcata e con esso dimostrarono che l'aggiunta d'insulina a una miscela di anticorpi e insulina marcata ...
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TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] "transcriptasi inversa". V. nucleici, acidi e virus, in questa Appendice.
Per questa scoperta (che T. fece contemporaneamente a D. Baltimore, ma indipendentemente da lui), che ha grande importanza per gli studi sulla genesi del cancro, gli è stato ...
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THIMANN, Kenneth Vivian
Luciana Fratini
Biologo americano, nato ad Ashford, Kent, il 5 agosto 1904; conseguì il Ph. D. in biochimica presso lo Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì [...] a Pasadena, al California Institute o1 technology, poi (1935) alla Harvard University, in cui divenne (1948) professore di biologia. Dal 1965 passò alla direzione del Crown College dell'università di California, ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] (proteasi batteriche, da funghi ecc.) e al campo di pH entro cui esplicano la loro attività in modo ottimale; b) poi. Proprio per questi studi a W. Arber, H.O. Smith e D. Nathans è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina ...
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pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, assumendo...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...