CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] la grande pala con La Madonna e i ss. Alò e Petronio, oggi in Pinacoteca, dipinta su commissione della Compagnia dei fabbri per secondo la testimonianza del Malvasia (1678) è forse il massimo raggiungimento del C., che lo elaborò lungamente in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il Rinascimento raggiunge nei primi decenni del Cinquecento la sua maturazione, [...] per composizioni bilanciate e simmetriche, per cromie armoniose.
Massimo interprete di questa tendenza è Pietro Perugino (ma , come mostra la drammatica Pietà Marsili del 1519 in San Petronio a Bologna. A Ferrara, anche Dosso Dossi (La partenza degli ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] 354) e il fratello Satiro (m. 378). Protetto da Sesto Petronio Probo, prefetto al pretorio, divenne (370 ca.) consularis dell’Emilia ‘nella Chiesa’, non ‘al di sopra’. A. è una delle massime figure di vescovo del sec. 4°.
L’opera e il pensiero
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] sfruttata dall'artista che concentrò nell'immagine con il massimo di intensità l'energia, la volontà che precede ritrarlo in una statua di bronzo da porre sulla facciata di S. Petronio (distrutta nel 1511). La tomba di Giulio II rimaneva tuttavia un ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] di origine tessile orientale (pavimento faentino di S. Petronio a Bologna); famiglia alla porcellana, in solo turchino su d’oro verdognolo. Gubbio ha in G. Andreoli il massimo esponente della tecnica del lustro metallico. Venezia chiama artefici da ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] ’inizio dell’arte delle v., che raggiunse il massimo splendore nel 12°-15° secolo. In precedenza, con duomo di Milano costituiranno esempio per il 15° e 16° sec.; a S. Petronio e a S. Giovanni in Monte di Bologna si fecero v. bellissime su disegno di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Niccolò detto dell’Arca: un Angelo reggicandelabro, San Petronio, San Procolo. È più che probabile che in sua gran fatica, avenga ché la pittura, passato una certa età, e massimamente il lavorare in fresco, non è arte da vecchi»49.
La Conversione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] in cui esso cessò di essere compreso dalle masse. In linea di massima, si può supporre che il l. sia rimasto lingua viva almeno fin
Personalità diversa da quella di Lucano ha il contemporaneo Petronio. Nel Satyricon, romanzo misto di prosa e versi ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] 354) e il fratello Satiro (m. 378). Protetto da Sesto Petronio Probo, prefetto al pretorio, divenne (370 circa) consularis dell'Emilia e Chiesa, non al di sopra. A. è una delle massime figure di vescovo del sec. 4°. Teologo scarsamente originale, ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] della cucina. - Sulla culinaria degli antichi abbiamo una quantità di notizie conservateci in massima parte per i Greci da Ateneo, per i Romani soprattutto da Marziale e Petronio e da un ricettario gastronomico attribuito a M. Gavio Apicio (v.).
Nel ...
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