ORSO, Francesco
Alberto Mammarella
ORSO, Francesco. – Nacque a Celano (L’Aquila) nel 1522.
Non si hanno notizie sulla famiglia, e quelle su di lui sono scarse e lacunose. Nel 1541 era nel monastero [...] : intona una canzone (in otto parti), una sestina (in sette) e tre sonetti (in due) del Petrarca, e componimenti di petrarchisti come Girolamo Parabosco, Dragonetto Bonifacio e Fortunio Spira.
I madrigali sono dedicati a Pietro Gonzales de Mendoza y ...
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GATTESCHI, Vincenzio
Laura Riccioni
Discendeva da una delle famiglie più illustri di Pistoia, dove nacque il 26 luglio 1574 da Piero di Tommaso e da Fulvia d'Antonio Ricciardi. Dopo aver sposato Lisa [...] 'epoca, si rifanno alla tipologia consueta ai canzonieri cinquecenteschi, anche se i motivi cari alla lirica petrarchista finiscono per assumere toni decisamente barocchi, con evidenti richiami stilistici a G. Chiabrera. Molte anche le composizioni ...
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ROSSETTI DE SCANDER, Domenico
Simone Volpato
– Nacque a Trieste il 19 marzo 1774 da Antonio de Rossetti (il ceppo era originario di Venezia) e da Orsola Perinello, in una famiglia dedita al commercio [...] , Winckelmann, Trieste e la patria del Friuli. La biblioteca di D. R., Udine 2010; Id., Trieste e il noviziato bibliografico del petrarchista D. R., in La Bibliofilìa, CXII (2010), pp. 63-75; Id., Lo scrittoio di D. R. nella Biblioteca civica Attilio ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia poco prima del 1520, e morto nel 1557. Abbandonò giovanissimo la Spagna per militare con Carlo V in Italia e in Germania. Verso il 1542 era a Trento, ove godé la protezione [...] .
Edizioni: Obras, ed. J. Hazañas, Siviglia 1895, voll. 2; Poesías, in Bibl. de Aut. Españ., XXXII.
Bibl.: P. Savi Lopez, Un petrarchista spagnuolo (G. de C.), Trani 1896; E. Mele, in Rev. crit. de hist. y. liter. españ., I (1896), p. 265 segg.; e ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] de gli Accademici Affidati di Pavia, Pavia, Bartoli, pp. 81-104). Le composizioni, di ispirazione prevalentemente platonizzante e petrarchista, rivelano, se non una grande originalità, "uno scrittore di facile vena e non ultimo tra gli imitatori del ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] per Aurelia Spinola, morta nel 1596, ed è a questo iniziale nucleo di poesie che si affida la reputazione dell'autore come petrarchista, mentre le Rime edite, sempre a Genova, dieci anni più tardi sono tutt'altra cosa, non solo perché pochi campioni ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] italiano contribuisce a mettere a nudo, per così dire disautomatizzandoli, i principali meccanismi del codice lirico petrarchista.
Il petrarchismo è il principale vettore della diffusione dell’italiano letterario fuori d’Italia nel Cinquecento e nel ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] entrò a farne parte con il nome fittizio di Il Grato. La sua impresa ritraeva il mare illuminato dalla luna, con il verso del Petrarca «Io gloria in lei ed ella in me virtute».
Nel 1625 il Senato di Palermo gli assegnò una somma di denaro per la ...
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Daniello, Bernardino
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese (n. ai primi del sec. XVI, m. a Padova nel 1565), autore di un ampio commento alla Commedia, apparso postumo a Venezia nel 1568 a cura di un [...] 81-82) e di rime " a forza spinte o tirate, come s'usa dire, pe' capegli " (p. 128), e che insomma il Petrarca era modello di gran lunga preferibile. Ma anche risulta una frequenza di richiami alla poesia di D. (anche alla canzone Quantunque volte, p ...
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SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] dal Carducci (Notte di maggio) e dal D'Annunzio (Quando più ne' profondi orti le rose, nell'Isotteo). In Francia il petrarchista Pontus de Tyard, uno della Pleiade, a mezzo il sec. XVI ne scrisse due modificando però la primitiva forma, e, similmente ...
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petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....