LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] estate 1716, nel 1725 a Roma, dove fu ricevuto da papa Benedetto XIII. Studioso di Dante e Petrarca, maestro apprezzato di petrarchismo ortodosso e classicismo aristotelico, compose odi pindariche, epistole e orazioni latine, traduzioni dal greco, ma ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] , III, Venezia 1730, p. 265: lo stesso sonetto fu poi ripubblicato dal Vedova, p. 216)e un altro dal Medin (Il culto del Petrarca nel Veneto, in Nuovo Arch. veneto, n.s., IV [1904], p. 449), esistono le ediz. del Frati(Le rime del cod. Isoldiano, II ...
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STROZZI, Ercole
Giada Guassardo
– Nacque a Ferrara da Tito Vespasiano, dignitario alla corte estense e celebrato poeta latino, e da Domitilla Rangoni. La data di nascita è incerta: si tende a collocarla [...] un sonetto luttuoso, Spenta è d’Amor la face, il dardo è rotto, considerato una delle migliori prove del petrarchismo femminile (Catalano, 1926, passim).
Nei secoli, Strozzi destò interesse soprattutto come personaggio storico: la vulgata lo vuole ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] di Réauville e di Châtenay, era stata per tre anni la favorita del prelato bolognese.
Influenzato dal petrarchismo cinquecentesco, nelle successive lettere egli parafrasa spesso le liriche del poeta toscano, arrivando anche a identificarsi con ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] sue Commedie in versi (Venezia 1756, pp. 31-32).
Nel 1756 pubblicò una raccolta di sonetti e canzoni, tutti improntati a un petrarchismo arcadico. Fra di essi, la traduzione della Dori di Albrecht von Haller.
Morì l’11 agosto 1757 e fu sepolto nella ...
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FIDENZI, Iacopo Antonio
Giusi D'Alessandro
Attore vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del sec. XVII, famoso nel ruolo di innamorato con il nome di Cintio. Incerta la data della sua nascita; [...] attraverso un linguaggio colto e toscaneggiante, non ombreggiato da alcuna sfumatura vernacolare. Il Petrarca, mediato dal petrarchismo, i lirici cinquecenteschi e barocchi costituivano le basi della formazione culturale richiesta all'attore ...
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PICCIONI, Giovanni
Giovanni Salis
PICCIONI (Picionio, Pizzoni, Piccione, Pisoni), Giovanni. – Organista, maestro di cappella, compositore, nato nel 1548-49 da una famiglia originaria di Montescudo nel [...] peso (cfr. Assenza, 1997, pp. 211-257). Quanto ai madrigali, Piccioni passò dal generico petrarchismo degli inizi (nel 1577 figurano il Petrarca, l’Ariosto, Girolamo Parabosco) al madrigale concettoso (nel 1596 compare il Tasso, nel 1598 Battista ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] volgare tipico dell'Italia centrale, intriso di dialettismi veneti ed è ispirata nella scelta lessicale a un pedissequo petrarchismo: una scelta che corrompe la freschezza e l'originalità del poemetto già carico di soffocante e stucchevole erudizione ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] - segnatamente di Antonio Veneziano - presuppongono una consapevole elaborazione artistica e seguono i moduli di F. Petrarca e del petrarchismo, anche se sono presenti le tendenze della lirica manierista e barocca.
Pur convinto della dignità del suo ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] , cioè alla generazione del Galeota, del De Jennaro e di Rustico, sulla linea che porta ai risultati del più maturo petrarchismo della seconda generazione.
Una redazione delle rime, anteriore all'edizione a stampa forse di una decina di anni, sino ad ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.