GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] metrica dei sonetti è, come in Petrarca, alquanto variata e, per quanto riguarda le canzoni, 15 su 20 ripetono gli schemi petrarcheschi e delle 5 che non hanno un esatto corrispettivo 2 divergono solo poco dagli schemi del Petrarca. I versi del G ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] , e che prevede comunque due soli sbocchi possibili (oltre a quello più propriamente italiano per l'appunto petrarchesco, quello chiabreresco, greco italianizzato, sia nella versione pindarica, sia in quella anacreontica, che è la più conveniente ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] mostra di aver presente il magistero del Petrarca. Poche liriche del C. si discostano dalla ripresa di motivi e di toni petrarcheschi: tra queste, il sonetto "Piova sangue, e dal ciel cada ogni stella" (ibid., p. 280), in cui la disperazione amorosa ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] , la quale, fatte le lodi del Malatesta, si lamenta delle guerre e delle discordie che la travagliano, elaborando un motivo petrarchesco. La canzone si chiude con la preghiera del poeta al Malatesta che gli conceda il suo favore: segno che era questo ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] tratta dunque chiaramente per ciò che concerne la produzione in volgare, di una lirica che tralascia lo psicologismo petrarchesco, il descrittivismo del Marino e, insomma, ogni elemento goduto nella forma edonistica più superficiale dalla poetica del ...
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D'ARCANGELO, Ottavio
Rosario Contarino
Storico e poeta, nacque e visse a Catania tra la seconda metà del XVI e i primi decenni del sec. XVII. Appartenne a nobile famiglia, che il Mugnos (Teatro genealogico..., [...] . Veneziano e degli altri rimatori siciliani del tempo. Permangono infatti in questi versi gli echi e le cadenze del Canzoniere petrarchesco fino alle più flagranti imitazioni ("Tal chi fattu sù favula li genti"); ma il tono ha un respiro popolaresco ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] Navagero), dall'altro rifiutando, con accenti che seppero di scandalo in ambiente bembiano, l'imitazione univoca del modello petrarchesco. In nome di un disimpegno stilistico, tipico di certa eredità "cortigiana" dei Quattrocento, il C. riusciva ad ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] illuso, lo tradisce e lo fa soffrire, al punto di privarlo di ogni linfa vitale e di fargli desiderare la morte. Echi petrarcheschi ma anche cavalcantiani (cfr. G. Cavalcanti in "Tu m'hai sì piena di dolor la mente") sono presenti in questa accorata ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] di Dante, Ravenna 1868; Della critica in relazione all'arte, ibid. 1871; La genesi della "Divina Commedia", ibid. 1872; Excursus petrarchesco, ibid. 1876; G. Carducci e l'Inno a Satana, Faenza 1876; Se Monsignor Bembo abbia mai posseduto un codice ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] Calabria. Si riavvicinò anche alla poesia e fu incaricato, sempre dal duca di Calabria, di scrivere un commento al Canzoniere petrarchesco.
Patrizi morì a Gaeta nel 1494.
In edizioni moderne sono la Orazione per le nozze di Alfonso duca di Calabria ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...