Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] Lucca. Dal 1374 fu cancelliere della Signoria fiorentina; assertore della "libertà fiorentina", proseguì a Firenze l'impulso petrarchesco e attraverso le lettere (14 libri) si fece veicolo e promotore della rinascente cultura umanistica, ponendosi al ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] fama - come testimoniano i dodici sonetti dedicati a una dama napoletana da lui amata e cantata con il soprannome petrarchesco di Lauretta, pubblicati nella Raccolta di rime scelte di vari illustri poeti napoletani, Firenze [Napoli] 1723 -, il G. non ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] memoria di F. e della quale sono rimasti pochi sonetti e un'epistola metrica, è svolta tutta sotto l'ideale magistero petrarchesco.
I sonetti che le fonti manoscritte gli attribuiscono sono quattro in tutto: "Gli antichi e bei pensier convien ch'io ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] non sia mai stata edita singolarmente. Il commento del C. non si distacca dal tono medio dei commenti al canzoniere petrarchesco, né per la struttura né per certa piattezza espositiva.
Nella seconda metà del 1546 il C. ritornò a Correggio, essendo ...
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COSTEO (Costa), Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1565 dal celebre medico Giovanni. A cinque anni fu portato dal padre a Torino, dove questi insegnava medicina all'università; [...] Angela Bianca Beccaria, a cura di S. Guazzo, Genova 1595.
Vi si legge un suo madrigale di gusto accademico e petrarchesco, gonfio delle consuete ricercatezze, in cui offre alla contessa Angela il fiore dell'angelica, efficace contro i veleni; su di ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] ingelosisce. Il primo libro di questo canzoniere - dedicato, come si disse, alla Colonna - è diviso, secondo il consueto schema petrarchesco, in due parti: nella prima il poeta implora la donna di ricambiare il suo amore, nella seconda manifesta la ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] di distanza dall'edizione di Manuzio del 1514; egli spiegava che, non essendo soddisfatto dell'emendazione aldina del testo petrarchesco, aveva cercato di migliorarla, togliendone le correzioni fatte da chi era del tutto alieno dalla purezza e dalla ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] , contrappone la poesia del M. a quella contemporanea, la quale, allontanatasi dalla via indicata dal grande modello petrarchesco, tendeva a «mandar fuori […] certi sonettoni forniti di parole sonanti, di translationi smoderate, et di sensi così ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] Navagero), dall'altro rifiutando, con accenti che seppero di scandalo in ambiente bembiano, l'imitazione univoca del modello petrarchesco. In nome di un disimpegno stilistico, tipico di certa eredità "cortigiana" dei Quattrocento, il C. riusciva ad ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...