BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] e la 11,Or se n'andrà il suggecto allj martiri), il B. svolge generalmente una esaltazione della donna di tipo petrarchesco.
Parecchie composizioni sono dedicate a diversi personaggi maschili; oltre a Domenico Fagioli e a Niccolò Gerardini di cui s'è ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] e corrispondenti di Petrarca.
Fu il Crescimbeni a notare e stampare per primo il sonetto di D. indipendentemente dal corpus petrarchesco. Di solito, a partire fin dalla giuntina del 1522, seguita dalla gran parte delle altre stampe, il sonetto vide ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] riordino e la corrispondenza; e a lui dunque si rivolgevano le richieste dei dotti che volevano copia di scritture petrarchesche. Così al D. fa capo, come "maximus Francisci nostri custos", il capofila degli umanisti toscani, Coluccio Salutati: ora ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] si mostrerà geloso, correggendo, quando potrà, ogni successiva edizione. Letterariamente tutta la sua produzione risente dell'influsso petrarchesco e, in particolare, rinnova taluni preziosismi del Tebaldeo e dell'Aquilano, ma non è priva talvolta di ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] (l. IV, pp. 70-72), una vera e propria piccola poetica in nuce sulle figure retoriche e sulla sonorità dell'usus scribendi petrarchesco, in cui E. Raimondi ha riconosciuto lo schema di svolgimento della Poetica di Daniello, dialogo di cui il G. è uno ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] I cinque Sonetti del Pensiero (ossia l'itinerario della mente dalla bellezza terrena a Dio: di qui l'avvio petrarchesco delle singole composizioni) assumono, per l'intirna tensione intellettuale, il valore emblematico di una poetica tesa ad affermare ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] inserirsi in una trama di. "romanzo" sentimentale, si ricollegano per scelte linguistiche e ambizioni di stile al modello petrarchesco, quale poteva imporsi - prima della riforma bembiana - alla generazione di scrittori che ebbe nel Tebaldeo e in ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] in volgare si colloca con certezza all'interno di una affermata tradizione della letteratura italiana che nel canzoniere petrarchesco trova il termine obbligato di confronto, anzi di imitazione; che da Boccaccio recupera casualmente il nome della ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] poetica (comprendente una cinquantina di sonetti e due madrigali) s'aggira nell'orbita di un esercizio in stile bembesco-petrarchesco di contenuto accademico e galante con predilezione per gli artifici della parola-rima o delle poesie dei "contrari ...
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IPPOLITO Ferrarese
Fiammetta Cirilli
Scarse e frammentarie le notizie relative alla vita d'I., di cui restano sconosciute la famiglia e la data, anche approssimativa, di nascita. Di professione cantastorie, [...] fittiziamente ritrovato nel sepolcro della donna dal francese M. Sceve, in seguito premesso all'edizione del Canzoniere petrarchesco approntata a Lione nel 1545 da J. de Tournes. L'unico esemplare noto dell'opuscolo, posseduto dalla Biblioteca ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...