FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Paolo accanto ai fratelli Scipione e Francesco.
Il F. è autore di un canzoniere petrarchesco tramandatoci in due redazioni diverse da un codice della biblioteca privata della famiglia Forteguerri e dal ms. 2892 della ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] , in Lettere italiane, XIV (1962), pp. 33-58; L. Peirone, Tradizione ed irrequietezza in N. L., Genova 1968; L'inedito rimario dantesco-petrarchesco di N. L., sec. XVI, in G. Presa - A. Uboldi, I rimari italiani, Milano 1974, pp. 33-44; P. Floriani ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] dell'abbandono e del sofferto disamoramento. Nella Lucilla, ad esempio, l'inizio del legame è scandito dal rifacimento petrarchesco "Sia benedetto et benedico il giorno" e le mattinate che seguono tracciano un itinerario che va dalla promessa di ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] D. se non quelle deducibili, e con prudenza, dalla sua stessa opera: questa infatti è costruita sul modello letterario petrarchesco e tassiano e fa propri tutti gli stilemi ed i topoi del genere, mostrando all'ingenuo lettore un poeta perseguitato ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] tutti i componimenti in cui era troppo forte per lui la "licenza" e la "barbarie"), si tratta di un tipico canzoniere petrarchesco, centrato sopra l'amore per due donne, Fenice e Aurora, in cui sono molto frequenti le espressioni e i versi interi ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] a comporre le prime rime che riflettono, soprattutto quelle di contenuto autobiografico, secondo uno sperimentato modulo petrarchesco, il disagio della sua condizione prodotto dal contrasto tra una giovanile propensione alla vanità della gloria e ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] fama - come testimoniano i dodici sonetti dedicati a una dama napoletana da lui amata e cantata con il soprannome petrarchesco di Lauretta, pubblicati nella Raccolta di rime scelte di vari illustri poeti napoletani, Firenze [Napoli] 1723 -, il G. non ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] . Quattro delle lezioni sono dedicate a Francesco de' Medici: la prima (letta il 6 luglio 1549)commenta il sonetto petrarchesco "L'aspettata virtù, che 'n voi fioriva" (CIV) scolasticamente ma con molta cura nella ricerca delle fonti; la seconda ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] originale della raccolta èr appresentata dall'imitazione di Anacreonte e dal tentativo di reagire, sia pure superficialmente, al magistero petrarchesco, lasciando il sonetto e la canzone per altri metri. Altre opere a stampa dell'A. sono: una Canzone ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sahese" nella sua produzione poetica. Egli cominciò da "quel genere che si chiama lirico", secondo il modello petrarchesco adottato dagli Intronati, prendendo la "materia" dai "vari accidenti d'amore". Successivatriente, nel mutamento dei "pensieri ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...