CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , montiana, alfieriana incontrava persistenti dottrine graviniane, note campanelliane, gusto per le eleganze formali di tipo petrarchesco e umanistico, residuati nella tradizione meridionale. Un romanticismo d'importazione e di riflesso tentava di ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] altro non è che un'esercitazione umanistica risalente, oltre che alle note fonti di s. Girolamo e Macrobio, al petrarchesco De remediis utriusque fortunae, di cui riprende e aggrava la tendenza a chiarificare e ad ampliare indebitamente le notizie ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] ; da G. Contini, in Poeti delDuecento, cit., II, pp. 295-313; e da F. Brambilla Ageno, I "Proverbi" di serGarzo, in Studi petrarcheschi, n.s., I (1984), pp. 1-37. Sono ora disponibili le Opere firmate. Rimario, testi, note, a cura di F. Mancini, Roma ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] a stampa. Intorno ad essa il B. tesse una piccola trama poetica a sfondo edificante. La riduzione dell'esperienza petrarchesca in termini di precettistica sentimentale appare evidente ed è anche cosa non nuova nella trattatistica post-bembiana; quel ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] da Giulio Carafa, in cui vengono sottolineati i pregi della poesia di Pignatelli. Le liriche paiono adattare il modello petrarchesco a contenuti in buona parte nuovi e rivelano l’influsso di esperienze culturali e filosofiche maturate allo Studio ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] secolo, rivelando anche una particolare inclinazione sperimentale, forse legata alla giovane età. Decisamente insolito rispetto alla tradizione petrarchesca risulta il titolo dell'opera, uscita il 15 apr. 1504, con una doppia dedica. Lucrezia d'Este ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] T. Campanella, Poetica, a cura di L. Firpo, Roma 1944, p. 8; E. Raimondi, B. D. e le varianti petrarchesche, in Studi petrarcheschi, V (1952), pp. 95-130; B. Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance, Chicago 1961, pp. 721 ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] attiva.
Ciò può spiegare il fatto che non ebbe nome accademico, né fece dipingere la classica pala con motto petrarchesco, che contraddistingueva i più impegnati nei lavori dell'Accademia.
Nel novembre del 1665, su richiesta di Lorenzo Magalotti, suo ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] di essere, oltre che l'esito di un evidente recupero dell'epica classica, un mosaico di calchi ed intarsi dell'Africa petrarchesca. Solo per esemplificare si noterà come il breve episodio del sogno di Carlo V (esortato dalla Fede a farsi strumento ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] 448; G. Fatini, Per un'ediz. critica del Firenzuola, in Studi di filol. ital., XIV (1956), pp. 21-175; E. Carrara, Studi petrarcheschi ed altri scritti, Torino 1959, pp. 251 ss.; P.F. Grendler, Critics of the Italian world, London 1969, pp. 50-52, 65 ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...