MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] attiva.
Ciò può spiegare il fatto che non ebbe nome accademico, né fece dipingere la classica pala con motto petrarchesco, che contraddistingueva i più impegnati nei lavori dell'Accademia.
Nel novembre del 1665, su richiesta di Lorenzo Magalotti, suo ...
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ZALAMELLA , Pandolfo
Valeria Mannoia
ZALAMELLA (Zallamella), Pandolfo. – Nacque «di Guglielmo ai 29 agosto 1551» (Ginanni, 1769, p. 473) e fu battezzato in Ravenna il 13 settembre 1551 (Casadio, 1939, [...] eccezione il fortunato madrigale Donna, la bella mano / che per donar porgeste del milanese Francesco Panigarola e il sonetto petrarchesco Padre del ciel, dopo i perduti giorni.
Come si desume dalla dedica dei mottetti del 1582, Zalamella coltivò il ...
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RUCELLAI, Cosimo
Paolo Rigo
– Nacque a Firenze nel 1520, da Palla e da Diamante, figlia di Pierfrancesco Ridolfi, poco prima della partenza del padre per la Francia, da collocarsi presumibilmente nella [...] la sua passione non si consumò solo nei giochi e nelle amicizie, egli scrisse anche una canzone di gusto petrarchesco, dal titolo Nella queta stagion del dolce oblio, inclusa nelle Rime diverse di molti eccellentiss. auttori... (Venezia, G. Giolito ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] di distanza dall'edizione di Manuzio del 1514; egli spiegava che, non essendo soddisfatto dell'emendazione aldina del testo petrarchesco, aveva cercato di migliorarla, togliendone le correzioni fatte da chi era del tutto alieno dalla purezza e dalla ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] di essere, oltre che l'esito di un evidente recupero dell'epica classica, un mosaico di calchi ed intarsi dell'Africa petrarchesca. Solo per esemplificare si noterà come il breve episodio del sogno di Carlo V (esortato dalla Fede a farsi strumento ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] 448; G. Fatini, Per un'ediz. critica del Firenzuola, in Studi di filol. ital., XIV (1956), pp. 21-175; E. Carrara, Studi petrarcheschi ed altri scritti, Torino 1959, pp. 251 ss.; P.F. Grendler, Critics of the Italian world, London 1969, pp. 50-52, 65 ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] da Dionigi Atanagi, Venezia 1565, 1, p. 92),notevole soprattutto per la forma metrica di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con artifici provenzaleggianti come l'uso di parole-rima, un sonetto al conte Ercole Rangoni (pubbl. dopo la trad. dei ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] scienze e le arti". E qui è ripreso l'argomento fondamentale dei Ragionamenti, pubblicati nel 1551. Due lezioni, di contenuto petrarchesco, furono lette nell'agosto e nel dicembre del 1553: nella prima è commentato il sonetto "E questa humil fera, un ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] prosa, perché l'intento retorico-celebrativo era meno forte e lasciava spazio a una personale rivisitazione di stilemi petrarchesco-stilnovistici. Il successo in seno all'Arcadia non era comunque dovuto alle sue capacità letterarie: vi concorse anche ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] e dei vocaboli, la delicatezza del tono e la linearità dello stile, unite alla presenza mai camuffata del modello petrarchesco o, spesso, alle reminiscenze di Dante, hanno fatto a lungo del suo canzoniere un punto di riferimento obbligato per ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...