MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] poetica italiana: un più antico nucleo di componimenti adolescenziali di carattere amoroso (sonetti e canzoni intessuti su stilemi petrarchesco-leopardiani, pubblicati da Tamaro, pp. 113-116) e un poemetto in terzine, in sei canti, La visione di ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] D. se non quelle deducibili, e con prudenza, dalla sua stessa opera: questa infatti è costruita sul modello letterario petrarchesco e tassiano e fa propri tutti gli stilemi ed i topoi del genere, mostrando all'ingenuo lettore un poeta perseguitato ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] tutti i componimenti in cui era troppo forte per lui la "licenza" e la "barbarie"), si tratta di un tipico canzoniere petrarchesco, centrato sopra l'amore per due donne, Fenice e Aurora, in cui sono molto frequenti le espressioni e i versi interi ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] . Roma, 17-21 Ottobre 1989, a cura di Marco Santoro, Roma 1992, pp. 237-253.
300. Gino Belloni, Il commento petrarchesco di Antonio da Canal e annesse questioncelle tipografiche e filologiche sull'aldina del 1501, in AA.VV., Miscellanea di studi in ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] e ’l primo amore» (Inf. III, 6) un verso di 12 sillabe (con accento, anomalo, di quinta), o il settenario petrarchesco «Chiare, fresche e dolci acque» (Canz. CXXVI, 1) un verso di 9 sillabe. La possibilità (o meglio la necessità) di riconoscere ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] ’➔aferesi, cioè dalla caduta della vocale iniziale della seconda parola, come è dimostrabile ancora dal confronto fra altri due esempi petrarcheschi:
(6) ch’agiunger nol pò stil né ’ngegno humano (Canz. CC, 8)
(7) et ristorar nol pò terra né impero ...
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MARTINI, Virginia
Daniele Ghirlanda
– Nacque a Siena verso il 1510 da Giovanni Battista, giureconsulto originario di Casole (Casole d’Elsa); il nome della madre è ignoto.
Una fonte tarda attribuisce [...] . d’arte e vita senese, V (1930), pp. 130-154; F. Cerreta, La Tombaide: alcune rime inedite sur un pellegrinaggio petrarchesco ad Arquà, in Italica, XXXV (1958), 3, pp. 162-166; Id., Alessandro Piccolomini. Letterato e filosofo senese del Cinquecento ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] a comporre le prime rime che riflettono, soprattutto quelle di contenuto autobiografico, secondo uno sperimentato modulo petrarchesco, il disagio della sua condizione prodotto dal contrasto tra una giovanile propensione alla vanità della gloria e ...
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Arrighi, Ludovico
Maurizio Tarantino
L’opera di A. (Cornedo Vicentino 1475? - Roma 1527?) amanuense e tipografo si colloca in perfetta coerenza con i fasti della Roma di inizio Cinquecento, dove egli [...] finora identificati come suoi sono ventisei. Solo in tre A. si sottoscrisse, datandoli: al 1508 un manoscritto petrarchesco (Madrid, Biblioteca Nacional, Vit. 22-23), al 1517 l’Etica Nicomachea (Amsterdam, Universiteitsbibliotheek, XV D 6), al ...
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Daniello, Bernardino
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese (n. ai primi del sec. XVI, m. a Padova nel 1565), autore di un ampio commento alla Commedia, apparso postumo a Venezia nel 1568 a cura di un [...] sec. XVI, Pisa 1890, 120, 244-247 (per il Gabriele), 257-274; E. Raimondi, B.D. e le varianti petrarchesche, in " Studi Petrarcheschi " V (1952) 95-130 (importante anche per il Daniello); A. Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei sec. XVI e XVII ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...