Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] (post., 1983). La maggior parte di questi saggi (tra i quali di particolare importanza Linee di sviluppo dell'umanesimo petrarchesco, 1949) documentano le ricerche di M. in preparazione dell'edizione critica del De viris illustribus (a lui affidata ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] soavi in quel latino non meno soave. Così le forme classiche si armonizzano al cristiano idealismo, la sensualità allo psicologismo petrarchesco, il mito alla realtà presente.
Tale è anche la lirica volgare del P. Di una di quelle ballate che furono ...
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MOLIN, Girolamo
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1500, ebbe a guida negli studî, ai quali si dedicò con maggior amore che alla politica, il Bembo e Trifone Gabriello. Coltivò la musica, la pittura, la scultura, [...] Giulio Contarini, Celio Magno, Domenico Venier) nel 1573 con una biografia panegirica di G. M. Verdizzotti, è di carattere petrarchesco, di varia ispirazione amorosa, religiosa, morale e politica. Non ha la leggiadria e la musicalità del Bembo, ma ha ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] è stato a lungo un gioco inavvertito. L’impresa anguis sola («un solo serpente») per la famiglia Anguissola o l’uso petrarchesco di l’aura per Laura non venivano considerati in modo diverso dall’impresa con una colonna, per la famiglia Colonna, o ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] inaugurata da B. Averani, tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo commentò singoli passaggi del Canzoniere petrarchesco. Di tale attività rimane una sua cicalata letta la sera del 13 ott. 1706 nel palazzo Salviati, conservata nel codice ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] sul falso o sul fittizio ma sul vero.
Penso al sonetto della partenza, che riprende fin dall'emistichio iniziale un'espressione petrarchesca, e il Petrarca ancora riecheggia nel quarto e nell'undecimo verso, e a un tempo si rifà all'elegia di Ovidio ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] nella tradizione del classicismo, Modena 1991, pp. 203-262; R. Fedi, Soli e pensosi. Censura, parodia, fortuna di un sonetto petrarchesco (RVF XXXV), in Lingua e stile, XXVI (1991), pp. 465-481; M. Föcking, "Rime sacre" und die Genese des barocken ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Paolo accanto ai fratelli Scipione e Francesco.
Il F. è autore di un canzoniere petrarchesco tramandatoci in due redazioni diverse da un codice della biblioteca privata della famiglia Forteguerri e dal ms. 2892 della ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] non abbiamo ulteriori notizie biografiche. L'Amenta ci riferisce di una certa attività letteraria: duemila sonetti amorosi in stile petrarchesco, composti nell'arco di tre anni; due tragedie alla maniera di G. Della Porta, Il martirio di s. Tecla ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] , in Lettere italiane, XIV (1962), pp. 33-58; L. Peirone, Tradizione ed irrequietezza in N. L., Genova 1968; L'inedito rimario dantesco-petrarchesco di N. L., sec. XVI, in G. Presa - A. Uboldi, I rimari italiani, Milano 1974, pp. 33-44; P. Floriani ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...