RIDOLFI, Lucantonio
Francesco Lucioli
RIDOLFI, Lucantonio. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1510 da Giovanfrancesco e da Camilla di Pierfilippo Pandolfini; fu il secondo di sette figli (nell’ordine: [...] Benedetto Varchi, in Italique, VII (2004), pp. 44-100; N. Dusi, L. R. e Francesco Petrarca: un esegeta fiorentino a Lione, in Studi petrarcheschi, XX (2007), pp. 125-150; R. Cooper, Le cercle de L. R., in L’émergence littéraire des femmes à Lyon à la ...
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SILVANO da Venafro
Vincenzina Lepore
SILVANO da Venafro. – Nacque a Venafro, non si sa in che data. Il nome Marco, riportato da Camillo Minieri Riccio e ripreso da Pietro Manzi, si deve presumibilmente [...] ; G. Petrella, Un commento ‘nato nelle selve’. Il Petrarca col commento di S. d. V., Napoli 1533, in Il Fondo Petrarchesco della Biblioteca Trivulziana. Manoscritti ed edizioni a stampa (sec. XIV-XX), a cura di G. Petrella, Milano 2006, pp. 117-120 ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] Petrarca e Boccaccio, era già avvenuto in B. Riguardo a devea, devere, con radicale dev- dell’uso lirico e petrarchesco, esso prende la forma più prosastica dovea con radicale do- (a eccezione ovviamente del presente indicativo e congiuntivo), come ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] ; cfr. Belloni-Trovato, pp. 285-288), grammatichetta di scarso valore storico-linguistico vicina per le fonti al più noto commento petrarchesco del F., e di una Citatione de' luochi onde tolsero le materie il conte Matteo Maria Boiardo e m. Ludovico ...
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. Forma di componimento poetico provenzale, che prese titolo dal senso di quella voce significante "protesta, scusa". I trovatori, tra i quali principalissimo Bertrando dal Bornio, se ne servirono per [...] "S'io 'l dissi mai".
Bibl.: Oltre i trattati della poesia occitanica, in particolare la Poesie der Troubadours di F. Diez, 2ª ed., Lipsia 1883, p. 104, cfr. G. Mazzoni, l'"escondig" del Petrarca, in Atti del Convegno petrarchesco (1928), Arezzo 1929. ...
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Poeta (Pavia 1650 - Frascati 1712); sedicenne era già alla corte dei Farnese a Parma, dove nel 1681 pubblicò Poesie liriche (ripudiate poi nel 1691 insieme con tutte quelle opere che G. considerava d'imitazione [...] . Nel 1704 pubblicò la nuova edizione delle Rime, che dedicò a Clemente XI. Fu poeta di debole ispirazione ma di stile elegante e raffinato, e molto celebrato ai suoi tempi: usò per primo la canzone a strofe libere, uscendo dallo schema petrarchesco. ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] e in relazione coi migliori umanisti.
Scrisse un Canzoniere, perduto, ma che da due liriche rimaste può giudicarsi giovanile e petrarchesco. Sotto l'influenza del Sommariva, traduttore di Giovenale, il V. s'esercitò tra i primi in Italia in lunghe ...
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LODGE, Thomas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nato nel 1558 (?) a West Ham nell'Essex, morto nel 1625 a Londra. Educato a Trinity College (Oxford), si diede alla bohème letteraria [...] viaggio il romanzo Rosalynde (1590), che doveva dare materia a Shakespeare per As You Like It. Partecipò alla voga del sonetto petrarchesco con la raccolta Phillis (1593), iniziò la satira con il suo A Fig for Momus (1595; imitazioni da Orazio), e ...
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Iacopo di Giovanni Bonfadio nacque prima del 1509 a Gazzane presso Salò e fu decapitato a Genova il 19 luglio 1550, sotto l'accusa di sodomia. Fatti gli studî di lettere a Verona e a Padova, fu segretario [...] repubblica, in continuazione della storia di Uberto Foglietta. Il Bonfadio scrisse anche versi latini e volgari di sapore bucolico-petrarchesco (Opere volgari e latine, Brescia 1746; Lettere e poesie volgari a cura di L. T. Belgrano, Genova 1870) e ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] iniziati a Roma, e non mancò di frequentare vari circoli umanistici. Oltre a coltivare la lirica nella direzione di gusto petrarchesco che si è detta, l'A. analizzò con cura la lingua poetica del Petrarca, campo sul quale probabilmente richiamò l ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...