GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] del cardinale Jean de Lorraine al centro del margine superiore, o forse anche a una miniatura di corredo a un testo petrarchesco, dato che con questa tecnica G. eseguì per la corte "cose rarissime", come ci assicura Vasari (V, p. 171). Di altri ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] vanno da un'accettazione immediata e piuttosto occasionale del bembismo a un recupero della vicenda del Canzoniere petrarchesco, sintetizzata in formulazioni che condensano in un unico componimento l'esito "penitenziale" del Petrarca narrativo, sino ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] avviamento della cultura e della spiritualità dello scrittore in senso umanistico, sotto lo stimolo e con il soccorso dell'esempio petrarchesco. Ma la sola che si distingua per un certo fervore sentimentale, se non proprio poetico, è la XIV (Olympia ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] nazionalista. E così quelli che seguirono al ’66 furono anni di retorica patriottica, di letture dantesche, del centenario petrarchesco, dell’inaugurazione del busto di Tommaseo (1874), degli studi umanistici, della ripresa in grande stile dei corsi ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] prima metà del Cinquecento, in Giorn. stor. d. letter. ital., CV (1935), pp. 1-15. Per il Petrarca, e anzitutto per i mss. petrarcheschi posseduti dal B. e per l'ed. aldina dei 1501 da lui curata, cfr. G. Salvo-Cozzo, Le "rime sparse" e il trionfo ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] il B. riesce originale anche in quei componimenti che, all'analisi, risultano costruiti quasi per intero con materiale petrarchesco, perché il modo di costruire è soltanto suo, ovvero perché la sua personalità poetica consiste tutta nella costruzione ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] : spesso, fra Trecento e Quattrocento, molte delle opere scritte in t. riecheggiano congiuntamente le esperienze dantesche e petrarchesche; e non infrequentemente si rifanno direttamente ai Trionfi.
La t. dantesca fu comunque ben presto assunta come ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] : la spettacolarità degli effetti e la complessa architettura sintattica, che fa prediligere al C. lo schema della canzone petrarchesca (eccezionalmente il componimento "Mentre fu nel mio cor nascosto il foco" corrisponde alla stanza di una canzone ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] scritti,[Venezia] 1540) con un sonetto del curatore che ne sanciva la "classicità" ricorrendo al primo verso del Canzoniere petrarchesco: "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei capricci che 'l Berni divino / scrisse cantando involgar ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] più era dichiarata la gara volgare-latino, ma anche del Canzoniere (ricordiamo solo G. de’ Conti); ai moduli petrarcheschi, tuttavia, sono in generale frammisti sfoggi di erudizione classicheggiante, necessari per i quattrocentisti a dare dignità all ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...