CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] di A. C., Torino1897; C. Trabalza, Studi e profili, Torino 1903, pp. 191 ss.; G. B. Pellizzaro, Echi danteschi e petrarcheschi nella traduz. dell'"Eneide" di A. C., in La Rassegna, XXXVIII(1930), pp. 1 ss.; E. Bonora, Consensi e dissensi intorno ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] molto ortodosso".
In effetti alle rime del C. bisogna riconoscere un considerevole livello di adeguamento al modello petrarchesco, presente insieme a reminiscenze dantesche ed a motivi attinti da La bella mano di Giusto de' Conti; proprio ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] rassegna d. letter. ital., LVIII(1954), pp. 240-42, mentre nota alcune coincidenze particolari di giudizi sul Canzoniere petrarchesco, trascura di rilevare, nel quadro di opposizione di fondo tra i due scrittori, altre e più importanti affinità d ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] obbedisca puntualmente a teorie neoplatoniche; ma nel neoplatonismo si riflettono le vaghe aspirazioni idealistiche proprie del linguaggio petrarchesco e arcadico da un lato, dell’ansia amorosa dei mistici dall’altro.
Frattanto, nell’età di Filippo ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ’italianismo.
Durante il regno di Elisabetta l’esempio dato da T. Wyatt e H. Howard, che importarono dall’Italia il sonetto petrarchesco, non ebbe seguito. T. Watson e P. Sidney, i padri del sonetto elisabettiano, scrissero solo alla fine del 16° sec ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] illustrano la vita politica e religiosa del '300 e sono un precedente ispiratore dell'insieme organico dei Trionfi del poema petrarchesco. È da notare che nel Trionfo della Morte di palazzo Sclafani a Palermo, uno dei migliori esempî, in quello del ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] sia mai sorta una vera e propria questione metrica. Anzi nell'età del Bembo si ha una maggiore stilizzazione del verso petrarchesco, che finisce col determinare - e non soltanto nel campo della pura lirica - una volontà di rinnovamento in seno alla ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] implica un progetto strategico, più netto e cosciente di quello dantesco, sostanzialmente ancora 'medievale'). L''a.' petrarchesco è dunque 'classico' e si affianca positivamente al 'nuovo' cristiano sul piano della periodizzazione epocale: "Dicantur ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] de folie e d'amour - ma di Francesca era cenno anche nei Trionfi e già dal 1514 il traduttore francese del poemetto petrarchesco George de la Farge aveva in una nota raccontato la triste storia dei due amanti di Rimini), non bisogna per questo ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] soprattutto che non tenga conto dell'assurdità e della mostruosità delle cose: a distruggere, se si vuole, il linguaggio petrarchesco, così come era stato proposto dal Bembo. Un'operazione simile non è altrettanto ravvisabile nelle Cene, l'incompiuta ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...