Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] ” e “bene operare” sono difformi a seconda dei soggetti e delle culture: la virtù non ha più il duplice volto petrarchesco, religioso e civile, poiché entrambe le giustificazioni del bene sono in fondo illusorie. Essa è soltanto uno strumento che ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] . 37-39; Delle opere di G.B. Gelli, a cura di F. Reina, Torino 1804-07; Opere, a cura di A. Gelli, Firenze 1855; Lezioni petrarchesche, a cura di C. Negroni, Bologna 1884; Letture edite e inedite di G.B. Gelli sopra la Commedia di Dante, a cura di C ...
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Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] sorella M.: da cui, attraverso D., e nonostante ogni diversa fortuna di astrattismo platonico, di estetismo petrarchesco e di ‛ nonchalance ' boccaccesca, discese ogni processo d'idealizzazione artistica della creatura umana.
Bibl. - Il problema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] nei dialoghi dalla figura autobiografica lì presente, dovute soprattutto allo stereotipo del genere che attribuisce, sul modello petrarchesco, la debolezza umana alla persona dell’autore, quanto per qualche spiraglio biografico che ne farebbe semmai ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] 1967, II, figg. 445-446; Cavallo, 1993). Altri arazzi posseduti dal duca raffiguravano motivi di caccia, il tema petrarchesco della Fama, Storie del Gran Khan e dell'eroe contemporaneo Bertrand du Guesclin, oppure soggetti naturalistici.J. possedeva ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] (Lucca 1762) e Canzonette anacreontiche di Lindoro Elateo (Firenze 1723). Il primo è una sorta di canzoniere petrarchesco, scritto intorno alla metà degli anni Ottanta, in cui trovano ampio spazio temi di ispirazione platonica. Nell'introduzione ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] norm. sup. di Pisa, classe lett. e fil., s. 2, XIX (1950), pp. 198-201; P. G. Ricci, Un nuovo manoscritto petrarchesco di D. Silvestri, in Rinascimento, VIII (1957), pp. 301 s.; M. Pastore Stocchi, Il "De Canaria" boccaccesco e un "locus deperditus ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] e il decennio Parmense (1341-1351), Torino 1934; O. Masnovo, F. Petrarca e A. da C., in Atti del Convegno petrarchesco, Parma 1034, pp. 1-45 dell'estr.; A. Mossina, Cronologia dei signoridi Guastalla, in Archivio storico per le provincieparmensi, s ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] S. Francesca Romana, 6, c. 262v), il confronto delle Pittime con uno degli archetipi della tradizione, il De remediis petrarchesco, con la significativa affermazione: "ma noi la sminuzziamo [la materia] più assai senza comparazione". Nel ms. C.28, c ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] Angelo. Attendendo la morte, il C. scrisse anche un sonetto (edito da L. Staffetti, 1892, p. 92), garbatamente petrarchesco, che ci e stato conservato, contrariamente ad altre composizioni poetiche, che egli, nella lettera allo zio già citata, ordinò ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...