SASSO, Panfilo.
Massimo Malinverni
– Nacque a Modena, presumibilmente nel 1455: nell’atto di nascita è registrato come Sasso de’ Sassi, Panfilo Sasso fu il suo nome letterario. Non sono noti i nomi [...] di quel comandamento di ortodossia e monostilismo che assunse, di lì a breve, i connotati inevitabili dell’archetipo petrarchesco. E, in particolare, in Sasso è evidente la presenza di estese aree aperte a una libera e rischiosa inventività ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] di C. M., in Letteratura e critica. Studi in onore di N. Sapegno, I, Roma 1974, pp. 635-647; C. Galimberti, Disegno petrarchesco e tradizione sapienziale in C. M., in Petrarca, Venezia e il Veneto, a cura di G. Padoan, Firenze 1976, pp. 315-332; P ...
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VINDELINO da Spira
Edoardo Barbieri
VINDELINO da Spira (Wendelin von Speyer). – Nacque nella città del Palatinato posta sulle sponde del Reno forse negli anni Trenta del XV secolo. Nulla è noto dei [...] 1469. La legge e la stampa, a cura di T. Plebani, Venezia 2004, ad ind.; scheda di M.G. Bianchi, in Il fondo petrarchesco della Biblioteca Trivulziana, a cura di G. Petrella, Milano 2006, pp. 51 s.; S. Corsten, in Lexikon des Gesamten Buchwesens, VII ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] permeate da istanze speculative, ma soprattutto nell'opera di Dante. È del 1936 l'interessante articolo Dai trovatori al Petrarca (in Annali della Cattedra petrarchesca, VI [1935-1936], pp. 3-24) volto a illuminare gli stretti legami tra mondo ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] secoli a la ’mpresa / che fé Nettuno ammirar l’ombra d’Argo», Paradiso, XXXIII, 94-96), o il quiddam inexpletum petrarchesco. Qui si riconosce d’altra parte il profondo rilievo della matrice vichiana, che Croce svolge dalla diacronia alla sincronia ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] poetica graviniana, improntata a un classicismo di stampo razionalista, e quella crescimbeniana, che si ispirava a un indirizzo petrarchesco e cruschevole.
L'anno cruciale per l'attività di autore del G. fu però il 1708, con la pubblicazione ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] su suggerimento di Contini) il diffìcile canzoniere di Galeazzo di Tarsia e annotato, sia pur in modo stringatissimo, il Canzoniere petrarchesco. Da queste esperienze gli veniva l'idea di un Cinquecento tutto sotto il segno del Petrarca, un secolo di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] stranieri in lingua italiana cfr. Brugnolo 2009).
Per l’imitazione del repertorio tematico e stilistico del Canzoniere petrarchesco nacque, adattato secondo la lingua, il nome di petrarchismo, rappresentato in Francia, in Spagna, in Inghilterra ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] fu essenziale per la stabilizzazione e l’uniformazione della norma della lingua poetica italiana: Fortunio ricavò dalle opere petrarchesche molte sue regole grammaticali e Bembo (che nel 1501, curando l’edizione aldina del Canzoniere, aveva apportato ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] didattica (e pedagogica), anche questa nuova acquisizione critica si declina schematicamente: da un lato il monolinguismo petrarchesco e la grammaticalizzazione poetica del Canzoniere, posto a norma linguistica dal Bembo (nelle Prose della volgar ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...