CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Medioevo che oltrepassa il centellinamento estetizzante da quelli circoscritto al '300; né ne condivide l'ossessivo baricentro petrarchesco. Di fatto il rimaneggiamento aristotelico tratto dal Tesoro, è seguito, senza indicazione di titolo e d'autore ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] lunare quell’ultimo, stremato colore: a tal punto che a qualche critico è apparsa un’ingiustificata intrusione figurativa la petrarchesca immagine del «vecchierel» nella seconda strofa.
Ma nei canti «amorosi» del Pensiero dominante e di Amore e Morte ...
Leggi Tutto
Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] nel moderno (dai relitti per lo più e per lo meno, con l’articolo lo dopo parola terminante per consonante – come nel petrarchesco per lo più ardente sole e per la neve – a menare ‘far passare’ del leopardiano menare il giorno, che si ritrova ancora ...
Leggi Tutto
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] al Quirinale. Nel gennaio 1581 pubblicò a Venezia da Angelo Gardano un volume di madrigali spirituali a cinque voci contenente la petrarchesca canzone alla Vergine e altri due cicli dedicati allo Spirito Santo e a Gesù, su testi di Lorenzo Giustinian ...
Leggi Tutto
MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] .
Il Canzoniere, dedicato al cardinale Benedetto Pamphili, già legato di Bologna, pur adottando un titolo programmaticamente petrarchesco, ha l’indiscusso merito di ampliare notevolmente il canone delle composizioni poetiche, ammettendo quasi tutti i ...
Leggi Tutto
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] in scriptio continua e il sistema interpuntivo è costituito solo di punto, sbarra obliqua e punto esclamativo (sulla grafia petrarchesca cfr. Soletti 1994 e Vitale 1996).
Anche l’autografo di Boccaccio segnala una crescente modernità grafica, al di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] di Petrarca e di Cesarotti, l’esperienza lirica adotta come forma privilegiata il sonetto e porta, secondo il modello petrarchesco, all’organizzazione di un canzoniere-diario della propria tormentata intimità, giunto a una prima stampa nel 1789, col ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , sul piano ideale e su quello stilistico: la dottrina dell'amor platonico e gli schemi formali del lirismo petrarchesco si svolgono nell'ambito di un gusto ancora legato ai modelli quattrocenteschi, che si attarda in compiaciute e macchinose ...
Leggi Tutto
sopra (sovra; sor)
Ugo Vignuzzi
Voce di frequenza abbastanza alta nell'opera dantesca: complessivamente oltre trecento presenze in tutte le opere del D. canonico e nel Fiore, mentre è assente nel Detto.
All'interno [...] sovra la vergin onda / generai io costei che m'è da lato (il Contini rileva: " parlandosi d'acque... un sovra l'onde petrarchesco, XXIII 47, è per correzione da presso a l'onde "; il Bosco [D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 252] nota che in luoghi ...
Leggi Tutto
Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] tutto in una volta agli echi della grande tradizione trobadorica e dantesca, alla suggestiva novità del lirismo petrarchesco, alle eleganze fiorite della poesia musicale, al «parlato " incisivo e mordente dell'Angiolieri, al gusto dei suggerimenti ...
Leggi Tutto
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...