WEISS, Roberto
Filologo ed epigrafista italiano naturalizzato inglese, nato a Milano il 22 gennaio 1906. Insegna italiano nell'University College di Londra dal 1938 come lettore e dal 1946 come professore.
Il [...] migliore di tali ricerche è il rinvenimento d'un capitolo inedito del Trionfo della Fama del Petrarca (Un inedito petrarchesco, Roma 1950). Altri scritti: Humanism in England during the.fifteenth Century (1ª ed., Oxford 1941, 2ª ed., Oxford 1957 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] Salutati e i testi eruditi da lui composti nell’ultimo quarto della sua vita ci si rende conto di quanto la forma mentis petrarchesca abbia influito sul pensiero politico e morale di questo autore.
La serie di tali scritti si apre con il De seculo et ...
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Vellutello, Alessandro
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese attivo a Venezia nella prima metà del Cinquecento.
Ignote le date di nascita e di morte; il padre Matteo era nato nel 1457; il figlio Labieno [...] 1533. In quest'anno anche uscì a Venezia per sua cura un'edizione delle opere di Virgilio. Frattanto il commento petrarchesco già era stato ristampato due volte ed era sicuramente avviato a un successo editoriale fra i maggiori di quell'età.
Il ...
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Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] Lucca. Dal 1374 fu cancelliere della Signoria fiorentina; assertore della "libertà fiorentina", proseguì a Firenze l'impulso petrarchesco e attraverso le lettere (14 libri) si fece veicolo e promotore della rinascente cultura umanistica, ponendosi al ...
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Umanista (n. Napoli 1345 - m. dopo il 1400). Segretario del cardinale Giacomo Orsini ad Avignone (1375), fu poi a Roma (1378), a Napoli (1379-80) come segretario della regina Giovanna I, e di nuovo ad [...] letterati francesi. In un ambiente intriso di motivi classici proprî del primo umanesimo elaborò, sul modello petrarchesco, numerose epistole metriche in esametri (inedite, conservate in un manoscritto della Biblioteca apostolica vaticana), dedicate ...
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Alamanni, Luigi
Giancarlo Mazzacurati
, La presenza di D. nell'opera dell'A. (1495-1556) crea un fitto intreccio di ricalchi e risonanze, anche nei contesti in cui la voce del poeta appare soverchiata [...] . Così avviene quando nel Canzoniere dell'A. (specie dal '20 al '35) si insinuano più frequentemente i temi petrarchescamente eterodossi della delusione o dell'invettiva politica, le malinconie dell'esiliato, le sue ansie di libertà. Vi sono poi casi ...
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Erudito e bibliografo (n. Greve in Chianti - m. ivi 1881), sacerdote; autore della Bibliografia dei testi di lingua a stampa citati dagli Accademici della Crusca (1863; ristampa, 1867; 2a ed. con A. Bacchi [...] 1849) di O. Ricasoli Rucellai, Leggenda dei santi apostoli Pietro e Paolo (1852), Passione di Gesù Cristo, attribuita a Boccaccio (1878), il volgarizzamento di D. Albanzani del De viris illustribus petrarchesco, con testo a fronte (2 voll., 1874-79). ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] (l. IV, pp. 70-72), una vera e propria piccola poetica in nuce sulle figure retoriche e sulla sonorità dell'usus scribendi petrarchesco, in cui E. Raimondi ha riconosciuto lo schema di svolgimento della Poetica di Daniello, dialogo di cui il G. è uno ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] fu lenta e laboriosa e si estese da quell'anno fino al 1350. Cadono in questo periodo avvenimenti decisivi per la biografia petrarchesca: il tentativo di Cola di Rienzo che lo distacca dalla curia avignonese, la peste del 1348 con la morte di tanti ...
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CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] affermazione è da riferirsi alla morte del C., avvenuta probabilmente in Firenze.
Il C. è autore di un commento petrarchesco, I luoghi difficilidel Petrarca, pubblicato a Venezia nel 1512, e nuovamente nel 1532. Il Trabalza attribuisce al C. anche ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...