diastole
Gian Luigi Beccaria
I metricologi chiamano d. l'avanzamento dell'accento che si verifica nel verso per necessità ritmiche (‛ sistole ' il fenomeno contrario): spesso è difficile stabilire se [...] la nota tendenza a eliminare il ritmo proparossitono). Il caso più noto (è di tutta la tradizione poetica predantesca, indi petrarchesca, e rimasto stabilmente nella lingua poetica italiana) è l'accentazione piana di ‛ umìle ': cfr. Vn XXII 9 1 (e ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] molteplici varietà, fu la nuova forma della lirica che prevalse nel secolo XVIII e continuò nel seguente. Canzoni di tipo petrarchesco composero tuttavia l'Alfieri, il Monti, il Foscolo, il Manzoni e più recentemente il Carducci e il D'Annunzio. La ...
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JONSON, Ben
Piero Rebora
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Londra o presso Londra (probabilmente non lontano da Westminster) nel 1572, e con ogni probabilità l'11 giugno; morto il 6 agosto 1637 a [...] a piedi in Scozia, dove si recò a far visita, nel suo feudo di Hathornden, al poeta William Drummond, patetico sonettista petrarchesco, che riassunse in uno scritto le sue conversazioni con J. Il giudizio che Drummond dà, a conclusione di queste sue ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] 448; G. Fatini, Per un'ediz. critica del Firenzuola, in Studi di filol. ital., XIV (1956), pp. 21-175; E. Carrara, Studi petrarcheschi ed altri scritti, Torino 1959, pp. 251 ss.; P.F. Grendler, Critics of the Italian world, London 1969, pp. 50-52, 65 ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] da Dionigi Atanagi, Venezia 1565, 1, p. 92),notevole soprattutto per la forma metrica di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con artifici provenzaleggianti come l'uso di parole-rima, un sonetto al conte Ercole Rangoni (pubbl. dopo la trad. dei ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] scienze e le arti". E qui è ripreso l'argomento fondamentale dei Ragionamenti, pubblicati nel 1551. Due lezioni, di contenuto petrarchesco, furono lette nell'agosto e nel dicembre del 1553: nella prima è commentato il sonetto "E questa humil fera, un ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] prosa, perché l'intento retorico-celebrativo era meno forte e lasciava spazio a una personale rivisitazione di stilemi petrarchesco-stilnovistici. Il successo in seno all'Arcadia non era comunque dovuto alle sue capacità letterarie: vi concorse anche ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] e dei vocaboli, la delicatezza del tono e la linearità dello stile, unite alla presenza mai camuffata del modello petrarchesco o, spesso, alle reminiscenze di Dante, hanno fatto a lungo del suo canzoniere un punto di riferimento obbligato per ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] della lirica di Dante e del dolce stil novo, Il luogo di nascita di M. Laura e la topografia del Canzoniere petrarchesco, e soprattutto Le lettere italiane alla corte di Francesco I re di Francia, che manifesta pienamente il vivo interesse del F ...
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MARTELLI, Ugolino
Vanni Bramanti
– Nacque a Firenze il 21 sett. 1519, terzogenito di Luigi di Luigi e di Margherita di Giovanvittorio Soderini.
Pur continuando a praticare un avviato commercio di seta, [...] fu chiamato alla carica di console dal 25 febbr. 1544). Tra le sue lezioni, da ricordare almeno quelle dedicate a due componimenti petrarcheschi, il sonetto Anima, che diverse cose tante (11 giugno 1542) e la canzone Sì debile il filo a cui s’attene ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...