PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] libri», da donare tutti all’autore.
Costruito come un piccolo canzoniere, aperto da un sonetto d’esordio modellato su quello petrarchesco, e chiuso da un sonetto alla Vergine, il libro raccoglie 31 sonetti, 10 madrigali (tra cui Alma Vergine bella ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] messa a punto del ritratto spinge l’artista a servirsi di un libro di poesie, con al suo interno il sonetto petrarchesco O d’ardente vertute ornata et calda e il componimento varchiano Famose frondi de’ cui santi honori. Pittura e poesia insieme ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] in pittura.
Si tratta di una sensibilità tutta italiana che, oltre a trovare significativi precedenti in campo letterario, e petrarchesco in particolare, matura ad Avignone sulla scia del soggiorno di Simone Martini e, ancor prima, del Maestro del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] Giambattista Felice Zappi, malignamente definito dal Baretti “inzuccheratissimo”; il bolognese Eustachio Manfredi, assai attento al modello petrarchesco; e ancora il romano Paolo Rolli, il calibrato classicismo e la fresca melodiosità del quale si ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] testimoniano la rapida e massiccia circolazione nazionale di testi quali la Divina Commedia, il Decameron e il Canzoniere petrarchesco già nel Trecento, divenuti subito, soprattutto gli ultimi due, modelli da imitare, e la realizzazione di fortunate ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , montiana, alfieriana incontrava persistenti dottrine graviniane, note campanelliane, gusto per le eleganze formali di tipo petrarchesco e umanistico, residuati nella tradizione meridionale. Un romanticismo d'importazione e di riflesso tentava di ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] altro non è che un'esercitazione umanistica risalente, oltre che alle note fonti di s. Girolamo e Macrobio, al petrarchesco De remediis utriusque fortunae, di cui riprende e aggrava la tendenza a chiarificare e ad ampliare indebitamente le notizie ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] ; da G. Contini, in Poeti delDuecento, cit., II, pp. 295-313; e da F. Brambilla Ageno, I "Proverbi" di serGarzo, in Studi petrarcheschi, n.s., I (1984), pp. 1-37. Sono ora disponibili le Opere firmate. Rimario, testi, note, a cura di F. Mancini, Roma ...
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SETTE, Guido
Sandra Macchiavello
SETTE, Guido. – Nacque nel 1304 da famiglia originaria della Lunigiana; in quanto ai genitori conosciamo il nome della madre, Caracosa, che Sette cita nel suo testamento.
La [...] Giulia di Chiavari (1337, 1345-1348), a cura di F. Mambrini, Genova 2004, nn. 103-104.
Per le lettere petrarchesche si veda (anche per la bibliografia) R. Antognini, Il progetto autobiografico delle ‘Familiares’ di Petrarca, Milano 2008: Sette è ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] a stampa. Intorno ad essa il B. tesse una piccola trama poetica a sfondo edificante. La riduzione dell'esperienza petrarchesca in termini di precettistica sentimentale appare evidente ed è anche cosa non nuova nella trattatistica post-bembiana; quel ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...